quadruplo 7 / 10 30/06/2007 14:42:16 » Rispondi Se bisogna valutare Suicide club per il disagio che riesce a trasmettere allo spettatore, il film è sicuramente riuscito. Sin dalla prima scena, il regista racconta con un certo distacco e cinismo questi suicidi di massa, come se questi gesti estremi fossero naturali ed inevitabili nella società giapponese odierna. Apprezzabile poi la figura del protagonista, diversa da ogni film del genere (spoiler).
Nel film ci sono però delle forzature a livello logico e la figura di Genesis, per quanto disturbante sia la sequenza all'interno del suo covo, è piuttosto ridicola ed estranea al resto della storia.
Tutto sommato una visione è consigliata ma, se alcuni aspetti fossero stati meglio approfonditi a discapito di altri, questo film sarebbe stato decisamente migliore.
Il fatto che Ryo Ishibashi (l'Aoyama di Audition per intenderci) si tolga la vita a due terzi del film cambia il ruolo del protagonista che non è piu'un personaggio fisico ma è identificabile con il disagio della società.
matteo200486 30/06/2007 14:45:05 » Rispondi A te non ti parlo più per il semplice motivo che vai a vedere PTU al cinema, maledetto, quanto rosico.... Vabbè per questa volta faccio un'eccezione ma la prossima volta che mi dici che vai a vedere un film orientale al cinema assaggerai la mia violenza :-)