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VENERE IN PELLICCIA regia di Roman Polanski

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david briar     7½ / 10  01/04/2014 23:49:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo Carnage,Polanski continua ad ambientare i suoi film in un unico luogo,stavolta con soli due attori,in un teatro.

"Venere in pelliccia" dimostra che Polanski nonostante l'età e i suoi guai con la legge,è ancora quello di sempre,geniale regista di capolavori di genere diverso(Chinatown,Rosemary's baby,L'inquilino del terzo piano ma anche il più recente "Il pianista" con cui ha finalmente vinto l'Oscar,forse è il miglior lavoro sull'olocausto di sempre),capace di trasmettere messaggi stratificati partendo da situazioni e storie piuttosto semplici,e di inquietare lo spettatore riflettendo sui lati oscuri dell'animo umano.E sebbene dopo 50 anni di carriera le idee non possano essere infinite e se lo si conosce un po si capisce dove vuole andare a parare,la straordinaria caratteristica di sconvolgere con poco e identificare se stesso e chi guarda con ciò che avviene sullo schermo è rimasta invariata,e invidiabile per qualsiasi regista attuale.

Il film appassiona in modo particolare nel suo continuo crescendo,in un divertente continuo scambio fra dominatore/dominato,schiavo/padrone e addirittura uomo/donna.Il ritmo rimane sempre alto e ben costruito,con un'ottima regia con le inquadrature tipiche di Polanski e una sottile colonna sonora.
La recitazione è di altissimo livello:Almaric ricorda tantissimo Polanski,ed è evidente sia stato scelto per questo,è molto bravo ed esilarante quando deve recitare male,o nel ruolo di donna;Emanuelle Seigner è perfetta per il ruolo,sexy e intelligente al punto giusto,capace di ammaliare con un semplice sguardo.Per quanto ho visto io,è la miglior performance dell'anno.

Si poteva mostrare di più andando più a fondo,il finale funziona seppur con una lieve punta di insoddisfazione,avrei preferito se avesse mostrato un degrado maggiore,e ho pensato accadesse visto le evidenti citazioni a "L'inquilino del terzo piano",purtroppo mi ha un po' deluso in quel frangente.
Anche così,rimane una pellicola capace di perturbare e inquietare su quelle che potrebbero essere le nostre perversioni,e di colpire grazie al riuscito alternarsi di finzione e realtà.
Qualcuno ha detto che ormai dirige con il pilota automatico e in parte è vero,ma anche così "Venere in pelliccia" è un film molto polanskiano e affascinante,senza dubbio fra i migliori dell'anno..