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VENERE IN PELLICCIA regia di Roman Polanski

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elio91     8 / 10  14/11/2013 22:56:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Polanski è arrivato ad una maturità tale anagraficamente e artisticamente che dirige col pilota automatico, un pò come Scorsese (ma i risultati sono a livelli in media più alti del sempre grande zio Martin).
Ora, quest'ultima pellicola è per me al livello di Carnage anche se sempre un gradino sotto l'eccellente "The Ghostwriter": Venere in pelliccia è una rilettura del romanzo omonimo con ambientazione teatrale, solo due attori in scena (entrambi formidabili, la Seigner è migliorata davvero tanto e Amalric è una sorpresa essendomi sconosciuto) e contiene dosi di crudeltà degne del miglior Polanski, con una sceneggiatura tratta da piece teatrale a prova di bomba che scivola in un climax finale di grande impatto.
Sicuramente uno dei film più interessanti sul tema del masochismo, ma anche sull'artista e la sua opera e sulla vita di coppia. E Polanski è il solito mago, pur trattando con ironia e serietà un tema cosi scabroso anche al giorno d'oggi non cede neanche per un attimo alla volgarità ma ammanta il tutto di un erotismo frustrante e appunto masochistico, con una regia perfetta e che non fa sentire il peso dell'unità di luogo e azione o la durata. Il film è verboso ma non sembra parlarsi addosso, come dire... c'è tanta azione nel conflitto tra i due protagonisti che la parola è il veicolo dell'umiliazione, del desiderio e del desiderio di essere umiliati.
Cinema d'alta scuola.