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GIOVANE E BELLA regia di François Ozon

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Terry Malloy     8 / 10  11/03/2014 17:30:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bellissimo e forse non compreso film di Ozon, tanto coerente nell'esposizione della tematica, quanto disinvolto nella sua narrazione. Il cinema è in primo luogo narrazione, di una storia, nei casi migliori di un'idea, ma è sempre e soltanto narrativa. Non esiste decostruzione che possa prescindere dal macroconcetto di narrazione e della sua codificazione di genere. L'opera di Ozon è efficacissima, per quanto semplice, nel presentare una storia di forte impatto emotivo (senza per questo indulgere in patetici sentimentalismi e privilegiando un tono distaccato, ma pur sempre empatico), con spunti di interesse sociologico e psicologico (sarebbe piaciuta a Bazin), e nel dirigere con maestria e professionalità consumate un cast perfetto (la modella francese è del tutto in parte, e chiaramente sublima la sua perfomance con l'arrivo finale dell'angelica e mefistofelica Charlotte Rampling) e un montaggio conferente al film un taglio essenziale e a suo modo profondo. Qualche imprecisione, specialmente nella parte finale (il fidanzato) e nelle musiche (a volte decisamente troppo "francesi"), purtuttavia veniale, per una storia intensa e viva, in cui la fortissima centralità della protagonista non permette lo scioglimento dell'enigma, o, per usare un termine caro a Bazin, dell'ambiguità. Ciò che rimane chiaro - lo diceva bene Roberto Escobar su "L'espresso", è "la negazione della vita che la attende". Rimane chiaro grazie alla bellissima scena della poesia di Rimbaud, nelle sue frequenti docce purificatrici, e nello sguardo, tanto magnetico quanto vuoto.