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CAPTAIN PHILLIPS - ATTACCO IN MARE APERTO regia di Paul Greengrass

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  06/03/2014 15:18:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La cronaca drammatica è stata spesso fonte di eccellente ispirazione per Paul Greengrass, ora alle prese con la brutta avventura occorsa al Capitano Richard Phillips nel 2008 al largo della costa somala.
Lontano da una realtà tangibile come può essere quella urbana di una città messa a ferro e fuoco dagli scontri tra manifestanti ed esercito inglese ("Bloody Sunday"), e più attinente per senso di estraniazione alla fusoliera di un aereo presa d'assalto dai terroristi ("United 93"), il regista britannico trascina lo spettatore in uno scenario quasi irreale, in cui tempo e spazio sembrano dilatarsi all'infinito; trattasi del mare aperto dove la nave cargo Maersk viene attaccata da un gruppo di pirati. Ragazzetti non certo paragonabili agli eroi coraggiosi e fuori di testa cui ha dato nuovo spolvero Jonnhy Depp con il suo Jack Sparrow, bensì dei poveracci, quattro pedine al servizio di uno dei tanti signori della guerra che infestano il continente nero.
La pellicola emoziona soprattutto nella prima parte quando l'inseguimento ed il relativo assalto sfoggiano un ritmo febbrile, poi, con il rapimento di Phillips, inchiodato su una scialuppa di salvataggio insieme ai suoi rapitori, il film perde qualcosa, insediandosi più su passaggi semplicemente descrittivi che finiscono col diminuire il livello di coinvolgimento.
Greengrass ha comunque il merito di ammantare di forte realismo la sfida di nervi tra il capitano e Muse, il capo dei pirati, (l' ottimo Barkhad Abdi), catturando una certa tensione e riuscendo a restituirla degnamente. Più prevedibile invece il confronto tra mondo povero e quello dell'abbondanza: il culmine vede la contrapposizione con disgraziati ricoperti di stracci e armati alla meno peggio versus portaerei e gruppi speciali equipaggiati con ogni letale diavoleria.
Tom Hanks invece continua a lasciarmi indifferente, e questa sua ennesima prova non mi indurrà a cambiare idea.