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ENDER'S GAME regia di Gavin Hood

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carsit     7 / 10  10/11/2013 09:53:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quando mi chiedono di citare qualche capolavoro della fantascienza, io non esito e nomino : " alien", " matrix " , " blade runner" ...
QUelli che ho appena scritto sono ( a primo pensiero ) i film di fantascienza che secondo me hanno cambiato la storia del cinema.
Fa effetto pensare che due di questi tre film sono diretti da Scott, e due di questi tre film provengono da un autore dalla potenza visionaria pressocchè infinita : Philip Dick.
Quindi se mi chiedete se " il gioco di Ender" è un capolavoro, io rispondo di no.
Ma se volete vedere un film che propone qualcosa di intrigante e di interessate, allora dico che il film è quello che state cercando.
Il comparto tecnico è superlativo : dagli effetti speciali, alle musiche, fino alla fotografia.
Nulla è lasciato al caso da quel punto di vista, anche se al giorno d'oggi sarebbe difficile fare altrimenti.
Per quando riguarda la storia, devo dire che non è totalmente originale ( soldati futuristici addestrati in maniera oppressiva al fine di prepararli al combattimento contro un potente nemico ), però ha un suo innegabile fascino.
Fortissimo anche il richiamo verso " full metal jacket" , dato che c'è una scena che lo cita in maniera che più esplicita non si può.
Ender è un giovane ragazzino che si troverà catapultato in una realtà più grande di lui, e dovrà imparare a crescere e sopportare anche le ingiustizie fino a diventare l'ammiraglio della flotta intergalattica.
Il plot della trama forse parte un pò in sordina, ma poi piano piano cresce fino a regalare almeno 2-3 colpi di scena particolarmente azzeccati.
C'è però da dire che per un utente particolarmente attento non sarà difficilissimo prevederli questi colpi di scena.
La recitazione è su livelli dignitosi, ed Harrison Ford riesce a dare una buona ( non ottima ) interpretazione.
MI ha lasciato un pò più perplesso l'entrata in scena di Kingsley, ma non poteva fare di più con il personaggio che gli hanno costruito.
La parte più debole del film secondo me rimane la caratterizzazione dei personaggi : se quella di Ender è perlomeno sufficiente, non si può dire lo stesso dei suoi coetanei.
SOno tutti piatti , ed è un vero peccato, dato che " Ender's game" parte come un film di forte introspezione psicologica.
é caldamente consigliata la visione, perchè in ogni caso è un film che non lascia indifferenti.
peter-ray  11/11/2013 10:02:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Quando mi chiedono di citare qualche capolavoro della fantascienza, io non esito e nomino : " alien", " matrix " , " blade runner" ...
QUelli che ho appena scritto sono ( a primo pensiero ) i film di fantascienza che secondo me hanno cambiato la storia del cinema.
Fa effetto pensare che due di questi tre film sono diretti da Scott, e due di questi tre film provengono da un autore dalla potenza visionaria pressocchè infinita : Philip Dick."

... mi sfugge qualcosa

Alien è una trasposizione letteraria della sceneggiatura originale di Dan O'Bannon e Ronald Shusett.
Matrix è una sceneggiatura originale (si fa per dire) dei Wachowski.
Solo Blade Runner di quelli che hai citato è "ispirato" a un libro di Philip Dick "Do Androids Dream of Electric Sheep?"

Quale sarebbe il secondo?
carsit  11/11/2013 14:03:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
SPiace che DIck sia così sottovalutato e poco ricordato dai lettori.
Comunque Matrix è una sceneggiatura "originale " dei wachowsky??
Non è totalmente vero, perchè moltissimi elementi sono letteralmente depredati da " ubik " , ed i cari fratelli manco lo hanno citato.
MI ricordo anche alcuni passaggi dei suoi saggi che sono spudoratamente simili a matrix..
COmunque un racconto breve di Dick è incentrato proprio sul tema Matrix, ma adesso mi sfugge il nome.
Piccola notazione : anche Truman show ( bellissimo film sicuramente ) saccheggia a piene mani " tempo fuor di sesto".
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  11/11/2013 17:18:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
The truman show non saccheggia tempo fuor di sesto ma semmai ne prende spunto e lo omaggia: le rpemesse sono uguali, ma lo sviluppo è diverso. Matrix scopiazza invece da moltissime opere, ma io Ubik in effetti non ce l'ho visto proprio. C'ho visto molto Dark city e ghost in the shell, come sottolinea l'esimio collega!

E comunque Dick non direi proprio che è stato dimenticato, anzi: semmai era poco considerato in vita, ormai dai suoi romanzi e racconti (da Blade runner in poi) sono state tratte decine di film, con esiti in genere decisamente migliori di quelli riservati ad altri autori di fantascienza che in vita godevano di maggior fortuna (penso ad Asimov o Bradbury).
carsit  11/11/2013 21:54:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'esistenza di più realtà e' il tema portante di ubik ed il tema del primo matrix e' esattamente quello , ma proprio sputato. Cambia soltanto il fatto che si incentra il tutto sul discorso di macchine coltivatrici di uomini . Truman show e' veramente troppo simile e non ricordo un omaggio a Dick da parte di questo film. Ed è una gravissima mancanza . i due film che avere citato purtroppo non li ho visti , ma se ciò fosse vero ,allora aggrava ancor di più la sceneggiatura dei due registi ... Comunque Dick è conosciuto in una cerchia ristretta, non Ha assolutamente la fama di un Asimov o di Bradbury. Pongo anche l'esempio di Lovecraft : è un autore che ha cambiato la visione horror, però molti non sanno neanche chi sia . al contrario di un Barker, o di un King ( autore che amo molto). Quindi io non ho visto tutta questa grande riconoscenza vero un autore importante come Dick.
peter-ray  12/11/2013 09:23:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma Jelly ti ha detto una cosa diversa.
Ha detto che era poco considerato in vita, mentre postumo è stato di ispirazione per molte fiction è scrittori.

In Matrix non ricordo quest'esistenza di più realtà, ma semplicemente quella del mondo cibernetico delle macchine. Gli umani coltivati vivevano in un costante "sogno lucido" (tanto per citare Vanilla Sky)
Ubik non l'ho letto, ma dalla trama mi sembra molto più sul metafisico, e così di primo acchitto, non è nemmeno così facile trovarci accostamenti. Sembra più sul genere "We Can Remember It for You Wholesale" che ha visto poi la trasposizione cinematografica in "Total Recall - Atto di forza"

Che Dick abbia influenzato l'intero panorama del genere Cyber Punk non vi è dubbio, ma rimane il fatto che Matrix non è tratto da alcuna opera di P.Dick
carsit  12/11/2013 13:20:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Appogio in pieno.
Concludo dicendo che " truman show " ( anche matrix ) sono due ottimi film che meritano di essere ricordati.
Quello che mi lascia un pò sbigottito è il non aver ringraziato ( o comunque citato ) l'autore dal quale hanno preso spunto.
Tutto qui...
RIprendendo Lovecraft, Carpenter gira " in the mouth of madness" , alias " il seme della follia" , ma in quel film le citazioni ed i richiami sono veramente evidenti ( almeno per chi conosce l'autore di Providence).
A partire dal titolo originale del film, arrivando alla rappresentazione di Chtulhu in un quadro , fino al varco dell'altra dimensione....
Questi sono ringraziamenti e citazioni.
Anche l'inizio del film ( nel manicomio) che si chiude come un cerchio al termine della vicenda.
è proprio una fortissima impronta Lovecraftiana.
QUa Carpenter omaggia l'autore, e così deve essere.
Non ho visto questo in " truman show" e menchemeno in " matrix".
Vabbè chiudo qua, sennò sembra che io sia polemico... :)
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  12/11/2013 15:34:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma no, tranquillo, questo era anzi un bel discorso che magari serve pure al lettore di passaggio per approfondire un po' di intrecci cinema/letteratura (anche se personalmente Matrix non mi è mai piaciuto, ad essere sincero). Comunque nessuno ringrazia più nessuno, anche se concordo con te che sarebbe una cosa carina, se non altro per esplicitare i modelli di riferimento. Oh, e Lovecraft andrebbe studiato a scuola, per quanto mi riguarda; anche se pure lui, nonostante sia morto triste, povero e solo, ormai vanta una notorietà piuttosto trasversale, anche se vende senz'altro meno di King.
carsit  12/11/2013 17:05:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lovecraft ha semplicemente ribaltato la concezione dell'horror.
è il primo che incentra la paura soprattutto sull'idea del non conoscere ( paura dell'ignoto ) e che tale ignoranza è comunque un bene ai fini dell'umanità.
è geniale il fatto che ponga l'uomo come una semplice rotellina nel profondo e spaventoso meccanismo dell'universo, non lasciandogli scampo e spesso portandolo alla pazzia.
La paura dell'ignoto, dell'ancestralità è semplicemente una genialata che soltanto un pazzo ( o un genio) avrebbero potuto produrre..
Ancora adesso ricordo " il colore venuto dallo spazio" : racconto di 30-40 pagine che mi ha fatto letteralmente sudare le mani.
E stiamo parlando un autore che è morto nel 1937..
Ancora adesso la sua filosofia pessimistica ha letteralmente cambiato la concezione dell'horror.
Senza di lui, King neanche esisterebbe ( ripeto : King è uno scrittore completo sotto tanti punti di vista, non soltanto sul versante horror).
peter-ray  12/11/2013 09:42:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mettendo fine al discorso:

http://it.wikipedia.org/wiki/Matrix#Somiglianze_nella_trama

Come dicevo, sull'onestà intellettuale dei Wachoscki si può discutere all'infinito. Alla fine c'è anche P.Dick da citare, ma dubito che i due registi nel confezionare Matrix abbiano intenzionalmente preso ispirazione diretta dalle sue opere ;)




carsit  12/11/2013 10:04:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per me hanno attinto a piene mani, furboni come sono. Comunque ti consiglio di leggere ubik,cosi noterai alcune inquietanti somiglianze. Poi certo, trama e personaggi sono assolutamente differenti, ma il concetto portante è troppo simile.
peter-ray  12/11/2013 09:32:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Truman Show a quante pare è ispirato a "Time Out of Joint" (non Ubik) anche se nel film non viene mai citato.

http://it.wikipedia.org/wiki/Tempo_fuori_luogo#Influenza_culturale
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  12/11/2013 10:07:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, truman show è proprio preso da Tempo fuor di sesto. Ma come ho detto si tratta di un'evidente ispirazione, non di un plagio; poi non è che ogni volta che un regista/sceneggiatore si ispira ad un romanzo poi deve scriverlo necessariamente nei titoli di coda, anzi non lo fa nessuno: poi sta al lettore o allo spettatore attento accorgersene, non c'è niente di male. Plagio invece si ha quando tu fai un'opera del tutto uguale ad un romanzo senza pagargli i diritti d'autore.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  12/11/2013 10:18:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oh, ciò detto i wacosi sono così cialtroni che potrebbero aver preso spunto anche dall'osteria numero sette, il salame piace a fette... Ed ogni occasione è buona per ricordare a grandi e piccini di leggere Ubik e qualsiasi cosa abbia scritto Dick!
peter-ray  11/11/2013 17:14:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se è per questo Matrix riprende molto da Dark City e da Ghost in the Shell. Sull'onestà intellettuale dei wachowski possiamo discuterne, ma di fatto non è un film tratto da un'opera di P.Dick ;)