caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

ESCAPE PLAN - FUGA DALL'INFERNO regia di Mikael Hafstrom

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
sev7en     3 / 10  16/03/2014 19:01:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non chiamateli "rottamati"... Ammetto che ci vuole coraggio e tenacia per girare film del genere e farlo anche con una certa convinzione, peculiarità che di certo non mancano a due icone del cinema hollywoodiano, una eternamente mascellata e sfigata con e dal mondo, l'altra, prima della svolta "governativa", vero e proprio deus ex machina dell'ignoranza con stile e humor ma a suo, e mio, modo, comunque grandioso.
Il film parte da un'idea che almeno è originale, l'Houdini che anziché liberarsi dai cubi piedi d'acqua deve fare le scarpe ai servizi di sicurezza dei carceri piu' blindati al mondo ma per, diciamo, interessi superiori, il lavoro si rivela per quella pietra tombale che schiaccia tanti che non lo hanno.
Le cose però sono meno scontate (almeno facendo finta di non capirlo...) di quello che sembrano e il semper eterno mai piu' mascella-moscia Stallone mostra un'intelligenza ed un acume a cui McGyver di certo avrebbe aspirato solo dopo sessioni di training autoipnotiche ("io so meglio dell'A-Team...).
Commando qui invece fa la parte della spalla, ne prende tante sacrificandosi per il bene superiore (la l....à) ma poi con un slow-motion in onore dei tempi che furono, il regista, senza stavolta chiedergli di mostrare il fisico, di fare tabula rasa di una legione intera.

Alla fine del film ci sono tanti di quei ? che si pensa magari ad uno scherzo del destino, chesso tipo un gatto nero che passa durante le riprese e taglia di netto la pellicola, e poi amen, ma la realtà è che qui, l'unica cosa tangibile, è la mascella di Stallone (lo era praticamente a 3/4 di schermo) smoothata da una decisa iniezione di botulino che ha finito di asfaltare ogni mimica facciale.

Voto... 3 ma giusto perché Schwarzy è un grande.