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ANNI FELICI regia di Daniele Luchetti

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The Gaunt     7 / 10  13/02/2014 00:04:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una riflessione più in chiave intimistica degli anni settanta, in cui la famiglia mostra evidenti crepe di fronte alla volontà di affermazione dei due protagonisti, osservati dal punto di vista del figlio più grande. Lui, artista d'avanguarda, che rifugge la convenzionalità ma in fondo è velleitario ed insicuro di se stesso (specie di fronte alla propria madre, castrante ai massimi livelli). Lei, figlia di commercianti, completamente dedicata a lui e che potrebbe essere definita la classica piccolo borghesotta. La cosa interessante del film di Luchetti è un graduale, anche se forse un po' troppo repentino nel caso del personaggio della Ramazzotti, ribaltamento di ruoli dove l'evento centrale del tradimento di lei mostra la convenzionalità un po' maschilista di lui e soprattutto l'invidia nel vedere un gesto anticonvenzionale (per i tempi) compiuto dall'ultima persona che avesse il coraggio di farlo, cioè sua moglie.
Curioso come invece di un riavvicinamento, succede esattamente il contrario. I confini della famiglia diventano troppo oppressivi (egoismo?) per le loro aspirazioni. Luchetti, con qualche piccola forzatura, riesce comunque grazie alla buona alchimia fra Rossi Stuart e la Ramazzotti a dirigere un film che lascia fuori ogni deriva politica e mostra attraverso una storia minimalista uno spaccato più ampio di quello che si può immaginare.