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LA FEBBRE regia di Alessandro D'Alatri

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turbogio     7 / 10  10/06/2005 19:50:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' il primo film di d'alatri che vedo e vi confesso che mi è piaciuto. Trovo interessante il messaggio di fondo: riscoprire le potenzialità in ciascuno di noi per fare del nostro paese un paese migliore, combattendo (forse dal "di fuori"?) le "corruzioni" di quel sistema politico che frustra l'iniziativa individuale per piegarla alla rassegnazione dei vecchi. Ribellarsi per riscoprire la creatività che è in ciascuno di noi, per consapevolmente scegliere il lavoro che più si addice alla propria personalità e non quello imposto dall'ambiente sociale o familiare. E con ciò riscoprire anche il gusto di fare le cose (soprammobili con materiale di recupero) solo per il gusto di farle. La domanda di Volo: "perchè le fai? ma le vendi?" non merita risposta. Le faccio perchè mi va di farle sembra significare il silenzio dello straordinario personaggio di Bicio (tutto scritto dallo stesso d'alatri). Se il tema non è facilmente affrontabile, altrettanto facilmente però si presta a scadere nel banale ed è questo che qualche volta d'alatri non è riuscito ad evitare. Ho trovato molto interessante l'uso degli effetti speciali, espressione di qualcosa che va oltre la mera riproduzione dell' "incredibile realtà" nella recente cinematografia. Cremona è perfetta come ambientazione, Il sistema non funziona tanto nel sud come nella piccola e benestante cittadina del nord. Anch'io come kowalsky trovo d'alatri interessante non solo come regista pubblicitario (campo in cui ha avuto modo di "allenarsi"), ma soprattutto come regista di cinema.