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UNDER THE SKIN (2013) regia di Jonathan Glazer

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Cagliostro     3 / 10  03/10/2014 09:30:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pretenzioso, noioso, ripetitivo.
Glazer non è ancora pago della propria arroganza pseudoautorialcinematografica. A 9 anni dal flop di Birth (che recuperò in extremis un pareggio di budget grazie a una distribuzione capillare a livello mondiale, imposta da produttori e distributori che non accettavano l'idea di trovarsi fra capo e collo un debito di quasi 20 milioni di dollari) presenta un nuovo flop (e questa volta sembra improbabile il pareggio di budget in extremis) infinitamente più deludente del già mediocre Birth e trasudante un'arroganza autoriale che mal si concilia con il genere di prodotto concepito e realizzato. Discreta fotografia, bravina ma non entusiasmante la Johansson, pessima sceneggiatura (e non si confonda la quasi totale assenza di dialoghi con la definizione di pessima sceneggiatura - la sceneggiatura è pessima perché viola sistematicamente la maggior parte delle regole della grammatica cinematografica e il risultato purtroppo si vede).
La regia è imbarazzante, non perché Glazer non sappia come posizionare una macchina da presa, ma perché adotta un linguaggio filmico incongruente, in cui l'asetticismo (palesemente voluto) si trasforma in un distacco involontario che non regala nulla allo spettatore e che non coinvolge.
Ad alcuni grandi autori della storia della cinematografia, la violazione delle regole della grammatica cinematografica ha permesso di sfornare dei capolavori... il punto è che Glazer non è uno di questi grandi autori, malgrado il suo priapismo.
Invia una mail all'autore del commento Bathory  10/10/2014 00:45:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non prendere come un'offesa quello che ti dico, perchè sei senza dubbio uno degli utenti più competenti del sito, ma noto che spesso ti limiti a giudicare e commentare i film in maniera troppo didattica, scolastica, mi verrebbe da dire "asettica", evidenziando errori di tecnica registica o di "regole" della sceneggiatura, dimenticando spesso di descrivere le emozioni (negative o positive) che un film ti ha dato, che poi è quello che (personalmente) voglio sapere quando leggo un commento di un utente che filmscoopianamente stimo.

si vede che hai studiato cinema, ma un po' di sentimento in più nei commenti forse non guasterebbe.
alexava  13/10/2014 02:37:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I miei complimenti, bellissimo appunto. Seriamente. Come sarebbe più bello questo Forum se gli utenti facessero più osservazioni del genere.

Però resta il fatto che questo film è brutto a livello emotivo ancora prima che tecnico.
Cagliostro  10/10/2014 03:55:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie del consiglio ne terrò conto.
per quanto riguarda le emozioni che mi ha suscitato questo film... sostanzialmente non ce ne sono. potrei dire che le due dominanti sono state la noia e l'irritazione.