The Gaunt 6½ / 10 09/09/2014 22:43:03 » Rispondi Under the skin non è affatto un film facile. La sceneggiatura è estremamente essenziale, volutamente ripetitiva specie nella prima parte che rimarca il quotidiano procacciarsi di cibo umano dell'aliena Johansonn. La messa in scena fredda e glaciale, il dilatarsi dei tempi, l'affidarsi al fascino visivo delle immagini rispetto alla ricchezza di dialoghi, mette in mette in luce l'approccio privo di emozioni dell'alieno e la sua totale mancanza di empatia verso le proprie vittime. La scoperta graduale del proprio corpo mette in moto un meccanismo simile ad un racconto di formazione, ma sempre estremamente controllato a livello emotivo. Certamente questo approccio non rende la visione di questo film molto digeribile. Senza dubbio Glazer a mio parere esagera fin troppo una scelta piuttosto radicale della rappresentazione che sacrifica la narrazione a favore di una progressione più visiva.