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CHILD OF GOD regia di James Franco

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benzo24     10 / 10  16/01/2024 12:16:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lester Ballard è un giovane balordo e disadattato che vive ai margini della società da quando la casa e la terra di suo padre sono stati venduti. Violento per natura, talentuoso solo nell'uso del fucile, Ballard è incapace di qualsiasi relazione umana. Privato di tutto, lasciato in balìa del suo solo istinto violento, Ballard si trasforma in un serial killer necrofilo e stupratore-

Come mettere in scena la violenza, la crudezza di certe situazioni e persino la necrofilia? Ambientato in Tennessee, nella montuosa contea di Sevier, Child of God vede per protagonista un reietto, che è uno sfrattato dal carattere violento che viene definito all'inizio "un figlio di Dio, molto simile a te forse".

La sua vita è un disastroso tentativo di esistere al di fuori dell'ordine sociale. Rimasto dapprima senza i genitori e poi privato della casa (cose che veniamo a sapere dalle voci off di alcuni personaggi che forse non vedremo mai sullo schermo), Ballard, al quale rimangono ben pochi altri legami, scende sia letteralmente sia simbolicamente al livello di un cavernicolo, scende nel profondo della terra, man mano che la sua vita sprofonda sempre più nella degenerazione e nel crimine.

Vivificato dalla straordinaria interpretazione di Scott Haze, Child of God è la conferma del talento cristallino di James Franco, distante per ora dalle sirene corruttrici di Hollywood.

La terra il nervo centrale della riflessione di Franco: l'America si è distaccata dalla terra su cui vive, calpestandola senza capirla. Solo l'imbastardito Lester Ballard, reietto che se ne va in giro per i boschi con il fedele fucile perennemente sotto braccio, ha mantenuto in maniera palese la propria indole animale. Un'indole che lo esclude di fatto dalla società, trascinandolo in un vortice di follia sempre più estremo, al punto da uccidere le giovani del posto per poter sfogare sui cadaveri quell'istinto sessuale che il vivere civile gli ha inevitabilmente precluso, ma che allo stesso tempo lo rende subumano.

Quando gli uomini del paese decidono di mettere fine in maniera arbitraria alla vita di Lester, sorpassando senza remore la "giustizia", cercano di farsi condurre nelle caverne in cui ha nascosto le sue innumerevoli vittime, senza però rendersi conto di mettersi così automaticamente in una posizione di svantaggio: perché Lester comprende la terra, la vive, la conosce, può gettarvisi dentro strisciando monco in un cubicolo di pietra senza spiragli d'aria per poi riemergere dal terreno, in un'iconografia degna di un horror.
Di nuovo libero, alla faccia di tutto e di tutti