kowalsky 5½ / 10 15/10/2013 14:14:54 » Rispondi Krokidas, almeno nella prima parte, sembra sapere il fatto suo...ma non si sa quanto si compiaccia o meno di questi maledetti anarchici geni in erba tossici froci promiscui e via dicendo...tutto funziona perfettamente e forse per questo non lascia alcuna traccia, salvo un reducismo eversivo che ai nostri giorni spaventa meno di Julian Assange...a parte forse lo sfotto' antiborghese e ideologico contro i libri di testo (esilarante la sequenza dei libri censurati finalmente allo scoperto, molto liberatorio direi) il film e' sicuramente piu' serio del terribile On the road di uno sciagurato cineasta latino, ma poco o nulla traspare della rivoluzione letteraria e culturale dei grandi miti della Beat. La mano volutamente forzata tratteggia un Burroughs paranoico che fa piangere o ridere, dipende. Oltretutto Radcliffe post-Potter si dimostra un attore di mediocre caratura, era meglio il Maghetto. Insomma c'e' ben poco scandalo e niente anima, nonostante una discreta ricostruzione d'epoca