_Hollow_ 10 / 10 29/05/2014 05:43:37 » Rispondi Penso sia una delle opere metacinematografiche più ***** che abbia mai visto. E a parte questo c'è tutto quel Sion Sono, nello spirito, di lavori capolavori come Love Exposure
(v. scene romantico/surreali di uccisioni in un paradiso da cui escono arcobaleni dalle ferite; ritrovarsi in terra, nel sangue, mano nella mano, con una katana infilzata in testa e una mano monca ecc.)
In più, se tutta questa genialità che fa gridare a "capolavoro!" e "cinema d'autore!" nonostante l'aria fasulla da B-movie non bastasse, ci sono scene totalmente epiche dal semplice punto di vista visivo, spesso secondo una poetica del sangue che piacerebbe molto a Tarantino.
Su tutte, l'inizio delle riprese col regista ad urlare "Startoo!!" in mezzo a yakuza che iniziano a prendersi a colpi di katana schizzando sangue sulle pareti durante l'Inno alla Gioia di Beethoven; ma anche la tizia della telecamera a spalla che cammina riprendendo, uccidendo e inneggiando alla bellezza del tipo di ripresa; il tecnico del suono sempre inperturbabile con la sua sigaretta in bocca, soprattutto nel momento dell'inizio della sparatoria coi bang a rimbombargli in cuffia; le scivolate in mari di sangue e così via, fino agli interventi della polizia e al bellissimo finale ulteriormente metacinematografico, che mostra, dopo una corsa/carrellata folle con le pizze in mano sotto alla pioggia, la fine delle riprese del vero film.
In pratica l'ultima mezz'ora è un autentico capolavoro dall'inizio fino, soprattutto, alla fine. Il vecchio proiezionista sarà soddisfatto ... e Sion Sono lo onora sulla filosofia del giovane protagonista: "I soldi stanno uccidendo il cinema giapponese!".