suzuki71 10 / 10 13/12/2007 11:54:45 » Rispondi Forse tra i film della maturità del maestro tra i più omogenei e lineari, è unostraordinario viaggio-disperaizone nella non identità, nella ricerca di fermare la corsa verso la morte alla continua scoperta della propria esistenza. La scena della inquadratura della camera finale con l'uscita della telecamera dalla finestra è un archetipo del cinema. Meraviglioso, come tutti i bei sogni.