Silly 8½ / 10 28/08/2007 14:42:03 » Rispondi Molto bello, davvero. Antonioni era un uomo che ci sapeva fare. Non molti riescono a trasmettere messaggi, emozioni, concetti di pensiero ben precisi utilizzando la macchina da presa in quel modo. Lui era eccezionale nel comunicare con le immagini, con i silenzi, con i volti, con i colori, con le musiche. Qui la colonna sonora è giustissima, preponderante nel film. Forse preferisco Blow up, ma è tutt altro film............ Ma come sempre, il suo chiodo fisso sugli uomoni e sull'incapacità di rapportarsi col prossimo, qui si espande in un contesto politico, ambientale e sociale. Sappiamo tutti quanto fossero intensi quegli anni, la crisi della libertà umana era all'apice. Zabriskie point è un luogo bellissimo, un ambiente naturale emozionante e suggestivo. Un simbolo fondamentale, visto che i due giovani vivono intensamente la loro conoscenza proprio lì.
La scena dell'amore globale nel deserto è stupenda, hippy al 100%! Spettacolare l'aereo pornografico. Eccellente il finale: il pensiero distrugge tutto ciò che rappresenta il "male", cioè gli oggetti che fanno parte della nostra vita quotidiana (che ci rappresentano come individui), il materialismo e consumismo smoderati, irregolari e cattivi, che ignorano la purezza e la bellezza dei sentimenti veri, delle passioni, della natura, della vita. La mente può autoliberarsi e salvarsi. Xchè nessuno potrà mai toglierci questa sacrosanta libertà! Antonioni è un grande esperto dei finali........ Xchè riassumono tutto il senso del film.
Sostanzialmente è un film da vedere, xchè lo merita. Spero che Antonioni sia morto contento di ciò che ha lasciato. Non so se sia un caso la sua morte in concomitanza con quella di Bergman........ Ma il fatto mi ha toccato. Credo siano stati uniti, seppur in modo non fisico, da una grande somiglianza. Ma questo non centra...... Guardate Zabriskie point, ne vale la pena!