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DECALOGO 9 regia di Krzysztof Kieslowski

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Beefheart     6½ / 10  01/07/2007 19:49:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Penultimo capitolo del Decalogo che analizza il nono comandamento "Non desiderare la donna d'altri", non dal punto di vista di chi compie il peccato ma di chi lo subisce. Il protagonista è infatti il dottor Roman, cardio-chirurgo di Varsavia, che, dopo avere appreso di essere diventato irrimediabilmente impotente, vede il suo rapporto matrimoniale compromesso, come per cessato diritto di amare. Nonostante i buoni propositi e le rassicurazioni della moglie, non mancheranno momenti difficili, intensi e travagliati. Al soggetto della frustrazione sessuale e del tradimento, da più parti ampiamente trattato e dibattuto, il film non aggiunge niente di nuovo, ma siccome l'importante non è solo cosa si racconta ma anche come lo si racconta, ecco che il solito stile asciutto e tristemente realistico, la buona recitazione, insieme alla tipica fotografia da atmosfera plumbea, fanno si che la percezione e l'immedesimazione siano garantite, anche se non mi è parso l'episodio più coinvolgente, ne il più credibile. Anche qui fa la sua apparizione Dio, in un paio di occasioni, quando a bordo di una bicicletta che traina un carretto, incrocia per due volte il povero Roman stravolto dal dolore. C'è anche l'anticipazione di parte del tema trattato nel successivo "La doppia vita di Veronica", dello stesso Kieslowski, con il personaggio di Ola, giovane ragazza ricoverata nel reparto di Roman per un intervento, al fine di curare una malattia cardiaca che le impedisce di intraprendere una carriera da cantante. Discreto.