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SICILIA! regia di Jean-Marie Straub, Daničle Huillet

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amterme63     7½ / 10  09/06/2014 22:01:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il cinema di Straub e Huillet è molto particolare ed ero curioso di conoscerlo. In biblioteca ho trovato solo questo film (un vecchio vhs distribuito con l'Unità ai suoi tempi). Devo dire che "Sicilia!" è un bel film. A me è piaciuto.
Penso di avere capito quale era l'intenzione dei due registi francesi, la chiave per poter approcciare e comprendere (ed eventualmente apprezzare) quest'opera che sicuramente è fuori da qualsiasi canone o convenzione diffusa. C'è chi fa cinema per divertire, altri per raccontare, Straub e Huillet fanno cinema per celebrare l'arte in sé (in questo caso l'arte letteraria applicata alla tecnica cinematografica). Se ci sono registi che fanno arte per l'arte devo dire che sono proprio loro.
Cosa ha di speciale "Sicilia!"? E' stato preso il testo di Vittorini e messo in bocca a gente comune, in una scenografia ridotta all'essenziale (il film è in bianco e nero). Questi attori non attori trattano la materia artistica con distacco e con rispetto. Il processo di recitazione è messo così in evidenza e proposto come tale. L'innaturalezza e l'enfasi che ne viene fuori non fa altro che farci toccare con mano il concetto di "letterale", di pagina scritta. In qualche maniera lo esalta e lo celebra.
Questo film quindi mette in scena un'opera letteraria, non rendendola cinematografica, ma semplicemente rappresentando il suo essere lettario. Contribuisce la dizione lenta e scandita, le frequenti pause e i lunghi silenzi, l'immobilità e il tempo dilatato di tantissime scene. Tutto questo ha un suo fascino, colpisce lo spettatore curioso e senza pregiudizi; si rimane a bocca aperta dalla resa plastica che si dà alla pagina scritta, senza paura di sembrare teatrali.
Non ho letto "Conversazione in Sicilia" ma penso che il film ne sappia rendere bene il significato e il senso, se non altro il suo linguaggio.
Bravi gli attori non attori. Tra l'altro il protagonista assomiglia molto a Jack Nance. "Sicilia" molto vagamente ricorda un po' "Eraserhead" anche se le intenzioni di Lynch e quelle di Straub e Huillet sono diversissime.
Bene, non avevo mai visto una rappresentazione pura al cinema di un testo letterario e finalmente ci sono riuscito. Direi che l'esperimento è riuscito.