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YOU'RE NEXT regia di Adam Wingard

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Spotify     4½ / 10  29/07/2015 20:32:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma no dai, davvero? C'è, non posso crederci che questa cosa abbia come media un 6 pieno. Ma scherziamo? Che ci avete trovato di bello in questo scempio? Io ci ho visto solo un rosaio di ammazzamenti e basta. Nient'altro nell'arco dei 95 minuti. Ammetto che avevo delle discrete aspettative su questo horror/thriller ma sono state illuse in men che non si dica. La regia è ai massimi livelli di monotonia, vengono proposte sempre le stesse scene, le stesse immagini, che, almeno al sottoscritto, hanno provocato l'indifferenza più totale. Poi dai, capiamoci, si capisce subito chi sono gli artefici di tutto, visto che nelle diverse scene dove vengono uccise persone, questi individui assumono comportamenti molto sospetti. Detto in dialetto romano, proprio anti-sgamo. Penose le sequenze dove si vorrebbe inserire un pizzico di comicità, proposta che però fallisce miseramente nell'intento di strappare un sorriso. L'idea degli assassini mascherati da animali poteva risultare anche simpatica, ma a causa della generale bruttezza del prodotto, manco quest'idea genera alcun sussulto. Suspense inesistente, evidentemente si era troppo occupati a rendere il film prevedibile. Direzione degli attori non proprio terribile ma lascia lo stesso a desiderare. Comunque il tasso più alto di ridicolaggine si raggiunge ovviamente con la ragazza-rambo, la quale riesce a far fuori i carnefici uno dopo l'altro, da sola, aiutata da nessuno. Su questo punto meglio non dilungarsi troppo. Finale telefonatissimo che da il colpo definitivo del K.O. Tra le pochissime cose che ho apprezzato, ci sono state le scene splatter. Sceneggiatura campata per aria, scontatissima in tutto e per tutto. Neanche un briciolo di originalità. Del resto poi, quasi non esiste visto che nella pellicola è tutto un continuo macellare le persone. Dialoghi anonimi. Fotografia leggermente meglio di tutto il resto. Senza infamia e senza lode. Scenografia invece, che, per quanto fosse anche interessante, alla lunga ci si comincia a scocciare di essa, visto che tutto il film si svolge, appunto, nella casa e non si riesce nell'intento di non stressare lo spettatore. Attori uno più anonimo dell'altro, un manichino, per dire, ha più espressione.

Snervante, quando finisce sembra di aver assistito ad un mattone di 2 ore e mezza. Brutto e sconclusionato.