Troppo stupide le vittime, troppo stupidi i carnefici, purtroppo non è credibile. Non mancano poi alcuni piccoli errori di sceneggiatura, ad esempio quando muore la madre tutti corrono al piano superiore dove l'assassino ha trovato miracolosamente il tempo di scrivere su una parete il titolo con il sangue, o quando la protagonista, dopo un tentativo di fuga nel bosco, torna in casa entrando tranquillamente dalla porta principale che doveva essere teoricamente chiusa. Il primo colpo di scena è abbastanza telefonato, era l'unica soluzione possibile, direi obbligatoria, altrimenti il film non aveva molto senso; il secondo con il coinvolgimento dell'altro fratello un po' meno, ma non basta per sollevarsi dalla categoria di "horror medio" cui appartiene. Buoni gli effetti splatter. Mezza delusione.