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THE GRANDMASTER regia di Wong Kar-Wai

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Manticora     8 / 10  17/10/2015 11:24:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Finalmente l'ho visto,e non mi ha deluso,Wong Kar-Wai non è un regista semplice,ha esordito con un certo cinema d'autore basti pensare ad Hong Kong Express per poi provare l'america con un film scialbo come un bacio appassionato,infine è tornato in madre patria.Grandmaster come ha detto qualcuno nei commenti precedenti non SOLO un film di arti marziali,è un film su due filosofie di vita,che passano per le arti marziali, il tutto per un obbiettivo,bisogna unire gli stili del nord con quelli del sud?Ma soprattutto bisogna unire la Cina?In poche parole CONVIVERE.
Tony Leung dà il volto(l'ennesimo dal punto di vista cinematografico)a maestro Ip,una vera e propia leggenda,e non a caso,la calma,l'onestà e la filosofia di mastro Ip è in contrasto con l'ambiguità,la gelosia e la voglia di rivalsa di altri esperti di arti marziali a Foshan.Dal nord invece il maestro Gong Baeson sembra tradizionalista,saggio e curioso,poichè vuole lasciare il suo lascito nelle arti marziali a qualcuno degno.
"Mai avrei immaginato i limiti della mia visione" con questa frase l'anziano maestro riconosce che l'arte marziale a volte e troppo rigide,altre volte troppo avventata,mentre mastro ip filosoficamente la pensa in maniera ancora più semplice.
"il kung fu è precisione, un solo errore e sei finito,bisogna stare attenti a non perdere di vista l'obbiettivo" che non è combattere e sconfiggere gli avversari,ma comprenderli,avvicinarsi ad essi e imparare.
Tra citazioni filosofiche e un combattimento,pochi in verità,il confronto tra i due uomini ha il sapore di un confronto tra due mentalità diverse,ma anche simili,la dualità umana.
La scena del biscotto è emblematica,tutta la loro abilità sta nel lottare tra di loro tenendo un biscotto ognuno da un estremità,i passi,l'equilibrio e le mosse volte a non rompere il biscotto porteranno l'anziano maestro a capire

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Ciò porta ad una situazione in cui la figlia, una perfetta e matura Zhang Jhin a voler vendicare il padre,e allo stesso tempo a scoprire

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Interessante in questo contesto il confronto con il mondo in cui vivono i protagonisti, che porterà all'invasione della Cina da parte dei giapponesi,e le arti marziali non possono nulla contro la guerra.Fino al dopoguerra,quando i due si reincontreranno,scena bellissima sulle note di Morricone di C'era una volta in America,e per mastro Ip inizierà un altra stagione della sua vita che lo porterà ad incontrare il suo allievo più famoso un certo Bruce Lee,ancora bambino.