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MOOD INDIGO - LA SCHIUMA DEI GIORNI regia di Michel Gondry

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-Uskebasi-     5 / 10  19/09/2013 17:25:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Chi scrive è il più grande ammiratore di Gondry.
Google Maps può confermare che ho percorso 147 km, tra andata e ritorno, per andare felicemente a lu Centro de lu Munnu (il luogo più vicino disponibile dove si ergesse un amato cinema meritevole del geniale Michel) a vedere uno dei miei registi preferiti. E non è per questo che Mood Indigo è la delusione cinematografica più grande personale.
Molte cose nella vita, se portate all'ecceso, possono generare la noia; ma non me lo sarei mai aspettato da un eccesso di creatività.
Gondry conferma quel piccolo sospetto che mi era nato dentro come una ninfea guardando "L'Arte del Sogno". Gondry ha bisogno di una sceneggiatura che argini e allo stesso tempo esalti la sua genialità. Ha bisogno di un altro genio che lo indirizzi. Ha bisogno di Charlie Kaufman.
Qua non discuto che il libro sia o meno un capolavoro, io giudico il film, e se la colpa sia di un testo non traducibile in immagini non mi interessa. Si può intuire dove finiscono i limiti del libri e dove iniziano i demeriti del regista, per non dire la supponenza del regista. Ma che cosa volevi dimostrare Michel?
La domanda che nasce è proprio questa: Che cosa volevi dimostrare?
Che sei un genio? Lo sappiamo càzzo! Lo so! Càzzo!!
Sei uno dei più grandi artisti che cammina su questa càzzo di Terra, quello che riesci a costruire o soltanto a pensare non si può nemmeno commentare a parole. MacGyver a confronto con te è un uomo senza mani... càzzo. Io sogno ancora una casa arredata da te. Ma non c'era bisogno di ostentarlo così, con questo fastidioso lavoro. Chi ti conosce lo sa chi sei e cosa puoi fare, se ne accorge delle tue creazioni anche se oscurate o neppure inquadrate. Io voglio Gondry, solo lui, non Gondry+Lynch+Švankmajer.
Il film non ha un binario, praticamente non ha personaggi, non c'è empatia, non ha emozioni, è tutto soffocato dalla tua creatività. E' solo una curatissima esibizione patinata e spocchiosa, con esercizi di stile forzati come quello con lo schermo diviso da pioggia e sole. Dal prologo avevo già intuito, dopo venti minuti non vedevo l'ora che finisse. Manca l'umiltà, manca il cuore, manca tutto quello che mi aspettavo di vedere.
Non serviva un film per questo, bastava una mostra, una dannata mostra del càzzo. Mi viene da piangere...
Ho sempre creduto che prima o poi avresti realizzato il capolavoro indiscusso del cinema nel genere commedia d'amore. A questo punto la speranza muore, e ho capito che in realtà lo hai già fatto, nel 2004, solamente non è indiscusso.
Chi scrive era il più grande ammiratore di Gondry. Era.
Freddy Krueger  19/09/2013 18:44:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bah sinceramente il tuo commento lo trovo inutilmente esagerato e castrante. Ti sei annoiato? Però questo film non l'ha fatto per esibire la sua genialità. La trama è magnifica, e un finale così non me lo sarei aspettato neanche a morire. Piuttosto concordo con Ciaby.
-Uskebasi-  19/09/2013 23:59:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Freddy!
Ovviamente la penso in maniera diversa ma sono apertissimo a qualcuno che riesca a convincermi del contrario. Lo spero a dire la verità.
Ti pregherei quindi di descrivermi questa magnificenza della trama, e di spiegarmi quale sarebbe questo finale che non ti saresti mai aspettato, forse mi sono perso qualcosa. Intendi la parte finale con la morte e come questa viene trattata, o proprio il finale?
Freddy Krueger  01/10/2013 23:02:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao scusa il ritardo... ma a me ha dato molto questo film come sensazioni, però siccome ho in mente di riguardarlo, ti saprò dire meglio dopo la seconda visione =)
Freddy Krueger  24/05/2015 11:50:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mumble... di recente l'ho rivisto! Che posso dirti? Ribadisco che è un film fatto di sensazioni... non ho notato né supponenza né eccesso (ok, tranne un pelo, biasimando le montagne russe in chiesa) da parte di Michel. La trama è sì una normale storia d'amore, ma c'è questo sviluppo da dolcezza a umiliazione e poi dolore che rende questa pellicola sia sogno sia incubo. Insomma, mi piace molto come film, pur restando inferiore alla sacra pellicola del 2004.
-Uskebasi-  24/05/2015 16:26:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beato te Freddy. Io vorrei cambiare opinione, ma potrei rivederlo solo con un compenso di almeno 4 cifre...
Freddy Krueger  26/05/2015 10:40:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io ti consiglierei di provare una seconda occhiata :) quante volte lo hai visto? Una sola? Poi vorrei leggere il libro...
-Uskebasi-  27/05/2015 15:21:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Te l'ho detto, l'ho visto una volta e per la seconda aspetto un assegno da almeno 1000 euro. Qualche spezzone su sky me lo sono sorbito, nulla più.
Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  19/09/2013 21:41:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io invece ti capisco, anche se ho preferito lasciare sospeso il mio giudizio finale e concedere un'altra chance al grande Gondry. Si, hai ragione: l'eccesso e' il grande limite del film, proprio perché il romanzo (che e' stato trasposto in maniera molto fedele e creativa) già di per sé e' ridondante. Solo che quello e' divenuto un capolavoro, questo film ancora non ho capito se lo e' oppure e' quel che dici tu. Dunque ti capisco ma ti inviterei a dare comunque un'altra possibilità al buon Michel...
-Uskebasi-  19/09/2013 23:59:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma figurati, certo che gli darò un'altra possibilità, pure cento. Ma se anche sfornasse 100 capolavori non so se potrà tornare in quella mano dove stanno i miei registi preferiti. In generale, in nessun ambito, ammiro persone, atleti o artisti che non sono umili, ed il film mi ha dato questa sensazione, ma non credo sia stata solo una sensazione. Questo non vuol dire che la mia testa sia sotto la sabbia nel momento di giudicarli, ammetterò sempre la loro grandezza, semplicemente non saranno in quella famosa mano piena di trasporto, ammirazione, brividi ed emozioni. Gondry è un genio e lo rimarrà sempre.
Poi è un discorso talmente ampio questo dell'umiltà che meriterebbe una spiegazione migliore. Mi limiterò a un esempio.
Se uno è grande (ripeto, come lo è lui) non dico che non può dichiararlo, anzi, deve farlo, ma attraverso l'opera. Ad esempio Nolan, che si trova in quella mano, forse non è umile è vero, ma non fa un piccolo film dove si vedono suoi virtuosismi per farsi notare; lui fa grandi film, anche troppo grandi, ambiziosi, che quando li guardi sei li dentro e pensi solo al film, non al regista. In Mood Indigo non ho mai pensato al film, non sono riuscito a dare importanza alla storia, non sono entrato dentro i personaggi, così non me ne poteva fregare di meno del destino della Tatou e di Duris (che ritengo sia la nota più positiva del film).
Comunque, mi hai dato la conferma che sia molto fedele al libro, benissimo, difficile andare contro a un lavoro fedele, i tanto criticati riadattamenti cinematografici che troppo spesso vengono fatti inutilmente, in altri casi sarebbero provvidenziali. E questo era il caso. Diluire l'architettura, dare più sostanza e più spazio ai personaggi. Io da Se mi lasci ti cancello sono rimasto stregato. L'ho visto almeno 50 volte e potrei rivederlo altre infinite volte, tanto è l'amore per il film e per chi l'ha fatto. Là c'era una storia d'amore geniale raccontata in maniera magistrale, dove la mano del regista era sempre presente ma mai invasiva. Qua c'è un artigiano pazzesco raccontato da oggetti, strumenti e tecniche sorprendenti, che ruba la scena alla scena stessa. Il 90% di quello che si vede non serve a niente. Come hai detto tu: ridondante, credo sia la parola giusta.
Scusa per la lunghezza.
Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  20/09/2013 08:58:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anche io ho pensato alle cose che tu mi hai scritto, vedendo il film (ma salverei gli ultimi 20 minuti, davvero da geniale Catastrofe Finale). C'è chi ha scritto che Gondry avrebbe lanciato con questo film il suo personale "vaffa" all'America. Tutto vero. Ma tornarsene in Francia per dire a tutti: guardate quanto sono ca**one, so mettervi insieme nientemeno che Vian, Ellington e Buñuel, anche a me suona davvero stonato perché il vero genio non ha bisogno di esibirsi così! Il problema dell'invadenza della regia è dunque reale ed è quello che mi rende dubbioso sul valore finale del film. A maggior ragione quando si utilizza un capolavoro della letteratura surrealista come "La schiuma dei giorni" che è già di suo molto "pregnante" (ti assicuro che la trama e la struttura del libro sono stati rispettati fedelmente).
-Uskebasi-  21/09/2013 13:51:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo su ogni parola.
Gualty  21/09/2013 11:16:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Condivido in parte le tue sensazioni, soprattutto sulla prima metà dell'opera. Un ritmo troppo serrato e troppo denso di genio "patafisico" lascia indubbiamente a bocca spalancata ma a cuor freddo. Le immagini sono talmente belle, talmente tante, talmente geometriche e geniali da trascurare totalmente lo spessore dei personaggi, tanto che - non avendo letto il libro - mi aspettavo quasi che l'intera storia d'amore ( amore?? Non ne ho percepito per la prima ora di SPETTACOLO ) fosse solo una farsa passeggera e non il prologo di un dramma tragicamente romantico.
Nonostante ciò...
Nonostante tutto...
Un finale da capogiro che letteralmente brucia lo schermo e la patina gelatinosa del lunghissimo incipit, un finale visivamente straziante laddove per più di un'ora si era assistito al paradiso dei sensi allucinati creativamente e non solo.... un finale che sprigiona chiavi interpretative tanto personali e sussurrate.... riscatta l'intero carrozzone e lo giustifica. Forse era anzi necessaria la freddezza emotiva di una storia d'amore sorta tanto banalmente, tra due damerini che, a quanto ci è dato sapere, si limitavano ad osservare la città senza davvero viverla. Tant'è che Colìn viveva in un attico con le finestre dei treni , senza mai "scendere".

Indubbiamente non è un'opera che tocca le corde del cuore, le solletica solamente. Come hai detto giustamente, non è abbastanza umile per lasciare il tempo - nonostante le due ore - allo spettatore di entrarvi in punta di piedi, Gondry sin dal primo istante lo prende di forza e lo scaraventa nella sua visione dinamica, ruggente, magica. E se è vero che sembra - per la maggior parte del film - di assistere ad una mostra della sua genialità piuttosto che ad una storia d'amore, è vero anche che non si può che rendere omaggio a questa dimostrazione di artigianato. Come di fronte alle prime pellicole di Meliès, siamo al CINEMA, immagini in movimento per il piacere di evadere da un mondo in cui spazio e tempo sono regolati da ferree leggi fisiche.
-Uskebasi-  21/09/2013 13:48:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono molto contento dell'apprezzamento generale che la maggior parte (qua su filmscoop) avete del film, perlomeno a qualcuno è "arrivato". A me no purtroppo.
Come dici tu "non si può che rendere omaggio a questa dimostrazione di artigianato", è vero, io rendo omaggio a quello che ho visto, più una mostra che un film. Non avessi visto nessun film del regista magari il giudizio sarebbe stato leggermente diverso, ma lo conosco e credo che a me e a nessun altro dovesse dimostrare qualcosa. A Gondry artista darei un voto più alto del 10, al film non posso andare, a malincuore, oltre quello che ho messo.
Noto inoltre che praticamente a tutti sia piaciuto il tragico finale. Vorrei averlo visto con i vostri occhi perché anche questo non mi ha smosso niente se non un sorriso nel momento in cui buttano la bara dalla finestra.
E vorrei provare a rivederlo un giorno, ho paura che non accadrà mai.
Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  21/09/2013 15:57:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusandomi per l'invadenza con Gualty, provo a risponderti cos'ha questo famoso "finale" da averci entusiasmato così tanto: è un epilogo catastrofico, asciutto (contrariamente al resto), giocato sull'accelerazione degli avvenimenti e del ritmo del film, sul paradosso perfetto (la scena della gettata della bara dalla finestra fa effetto proprio perché gioca sul paradosso estremo trasformando la tragedia in burla) e dove (involontariamente?) Gondry sembra essersi fatto da parte. L'unica parte dell'intero film, beninteso.
-Uskebasi-  21/09/2013 21:35:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si, comprendo. Ormai io ho capito il vostro pensiero e voi il mio.
Evidentemente tutto quello che viene prima della parte finale ha impedito il mio coinvogimento in questa. Per me erano solo scene legate malamamente l'una all'altra da una storia di base inconsistente, se raccontata in questi termini. Citando Gualty, una storia d'amore? con il punto interrogativo. La scena del bacio saffico, quella del tradimento con la medesima persona, l'aiutare l'amico a rubare i soldi dalla propria cassaforte con le critiche inventate di Chloe al marito, il cibo in stop motion... mi hanno solo innervosito.
L'ho guardato con la mia ragazza a cui nei primi 30 minuti ho ripetuto più volte: "Tranquilla, adesso migliora.", e ci credevo veramente. Quando entrano nella galleria (mi sembra), ero convinto che sarebbe stato il punto di svolta. Pazienza.
Un'ultima cosa per chiudere il cerchio e completare il mio pensiero. Se un film cambia ritmo e atmosfera non deve necessariamente essere considerato come un punto di forza che possa elevarlo tra i capolavori, se questo cambiamento non avviene in maniera naturale e soprattutto se non si crea prima un empatia sufficiente che permetta una nostra girandola di emozioni.
E se un film contiene, o cita, nomi altisonanti della letteratura, della musica, della filosofia eccetera eccetera, non vuol dire che si innalzi di colpo al valore di tali nomi. Ho sempre considerato che intelligenza e cultura non vanno di pari passo.
Ciao Luke.

Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  22/09/2013 17:29:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sei riuscito perfettamente a esprimere le mie riserve al film; l'unica differenza tra noi sta nel fatto che io lo considero comunque da vedere e sospendo il giudizio finale, tu hai (più che legittimamente e argomentatamente) scelto di stroncarlo. Vedremo tra una decina e più d'anni come sarà considerato. Un'ultimissima nota sulla trama: essa è così assurda anche nel libro, ma, come ho scritto nel mio commento, mentre nel libro c'è una grande leggerezza poetica di espressione, qui c'è una pesantezza espositiva tutta concentrata sull'apparire. Vian è stato grande perché ha usato la poesia del suo tempo e Gondry perché ha usato l'estetica che caratterizza il nostro? Capiremo anche questo tra una decina d'anni... ;-)
Gualty  22/09/2013 21:33:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo con entrambi, per assurdo che sia. Una parte di me ha odiato il film per non aver saputo smuovermi alcun sentimento, l'altra parte, più estetica e meno lirica, non ha potuto fare a meno di restarne affascinata come apoteosi del visibile.


Scusate per il ritardo nei discorsi, ma le notifiche in questo sito sono veramente complicate, più di un'inquadratura di mood indigo
-Uskebasi-  22/09/2013 23:14:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Segnalo a entrambi questa recensione, perché condivido e perché scritta da un uomo che capisce di cinema come pochi altri (mi dicono, non lo conosco bene). Scritta, inoltre, divinamente.

http://nuovocinemalocatelli.com/2013/09/20/recensione-mood-indigo-gondry-riduce-boris-vian-a-un-universo-childish-e-giocattolesco/
Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  24/09/2013 01:08:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film è stato molto stroncato dalla critica (soprattutto d'Oltralpe, ma là detestano i film poco "concettuali"... saranno residui della Nouvelle Vague), quindi non mi meraviglia questa recensione che però mi sembra piuttosto ingenerosa anche se in buona parte condivisibilissima.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  22/09/2013 23:33:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non e' il miglior Gondry di sicuro ma il finale e' incredibile