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DECALOGO 2 regia di Krzysztof Kieslowski

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impanicato     7 / 10  04/11/2014 00:32:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dorota é una donna divisa. Deve far nascere l'unico suo possibile figlio, ma avuto dal suo amante, o no? Per decidere, chiede aiuto al primario dell'ospedale in cui é ricoverato suo marito per sapere se vi siano possibilitá di guarigione. Ma il medico ha un passato triste a cui si appiglia...
Sinceramente, non si collega molto al comandamento richiamato, cioé "Non nominare il nome di Dio invano", o perlomeno non riesco a trovare delle connessioni.
Il ritmo é lento, sincopato, ansioso. I vecchi palazzi, le strade innevate, l'ospedale imprimono nello spettatore una cupezza molto pesante, quasi aggressiva.
Peccato che la narrazione vera e propria inizi nella seconda metá del film, la prima viene quasi "sprecata".
Bellissima la metafora dell'uomo guarito paragonato alla vespa che riesce ad uscire dal bicchiere. Poesia per gli occhi.
Forse il meno riuscito del decalogo, non il peggiore.