Yuri Orlov 9 / 10 31/05/2009 10:55:40 » Rispondi "Non avrai altro Dio al di fuori di me" è una riflessione sul confronto tra la razionalità di Krzysztof, un professore il cui unico credo è rappresentato dal computer - con cui riesce a calcolare tutto o quasi - e la spiritualità della sorella cattolica. Nel mezzo sta il piccolo Pawel, figlio di Krzysztof che allo stesso tempo ha ereditato dal padre la passione per il calcolatore e si interroga su concetti quali vita, morte, anima.
Nel frattempo, è sempre vigile un muto personaggio (Dio?) che osserva lo svolgimento della storia dall'esterno.
Si capisce che la tragedia è vicina nella scena della boccetta di vetro che, rompendosi, libera inchiostro, metafora del destino che si deve svolgere, sempre e comunque.
E la tragedia, puntuale, non si fa attendere, con un finale tristissimo in cui Krzysztof non vuole credere all'errore del calcolatore responsabile della morte del figlio.
Ottimi gli interpreti, che si muovono in un ambiente squallido - un grigio casermone nella periferia di Varsavia - e ottime le loro espressioni.