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GRAVITY regia di Alfonso Cuarón

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Light-Alex     8½ / 10  19/01/2014 11:04:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Devo dire che avevo completamente sottovalutato questo film quando sono andato a vederlo.
Vuoi perché mi aspettavo la classica americanata spaziale, vuoi perché il regista non mi dava molta fiducia, vuoi perché non sono un amante del 3D.
Invece mi sono completamente ricreduto.
Lo consiglio!!
Il film è veramente particolare e ben realizzato. Riesce ad istillare ansia e tensione allo spettatore per tutta la durata del film e lo fa soprattutto in realtà con giochi di silenzio e rumore, con il respiro della protagonista, con la sua voce, con i cambi di inquadratura.
E' molto più ricercato e fine il lavoro di Cuaron rispetto a quello che si potrebbe pensare.

Gli attori sono di primissimo piano e si vede. Ottima interpretazione di Sandra Bullock.
Gli effetti speciali sono veramente notevoli ed è un piacere durante il film ogni tanto staccare dal filo della storia e concedersi le bellissime immagini della terra vista dallo spazio che sono state ricreate. Pioggia di meteoriti, stazioni orbitanti, tutto reso in maniera perfetta.
E poi, ebbene sì, una volta tanto si può dire, un 3D riuscito veramente bene che da quel qualcosa in più al film! In genere il 3D a me risulta solo uno strazio inutile che fa lievitare il prezzo del biglietto, qui invece ne vale proprio la pena. Tra l'altro, piccola nota, chiaramente è da vedere al cinema preferibilmente per goderne a pieno.

Dulcis in fundo, c'è una morale, c'è un'evoluzione psicologica della protagonista e un percorso che lei fa nella durata del film! Ed è proprio questo che differenzia Gravity dai classici blockbusters americani, elevandolo ad una categoria di mezzo tra film d'autore e film d'azione.
Ovviamente con le dovute proporzioni si intende, ma è sorprendente come un film che si presenta come un survival spaziale alla fine si conclude con interrogativi sul senso della vita, sulla differenza tra vivere e sopravvivere, sulla necessità di avere un obiettivo che ti tenga in vita. Sul senso di crisi, di crollo e di rinascita, quindi sul ciclo interiore che ognuno di noi compie nella vita.
Tutte tematiche che ovviamente vengono toccate, sfiorate, non approfondite perché di base questo resta un film d'azione, ma che impreziosiscono tantissimo la pellicola.

La protagonista a inizio pellicola trasmette poca empatia col pubblico. Piatta, scialba, spenta e spaventata. E invece andando avanti nel film tira fuori la rabbia, la grinta e il pubblico finisce per fare il tifo per lei vivendone la paura e la tensione sulla propria pelle. Il tutto è stato reso benissimo.

A chi critica il fatto che il film è poco realistico, che la diffusione dei rumori è assente nello spazio, vorrei far notare che invece Cuaron gioca molto sui silenzi "cosmici" e sui rumori umani. Non è un film che si basa su esplosioni, botti, fuochi e fiamme. E quel po' che si sente, concediamolo è pur sempre un film. Se volevate vedere un documentario sullo spazio avete spagliato pellicola.
Jumpy  19/01/2014 19:07:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Massimo rispetto per il 3D... forse Gravity è tra i pochi film che ne guadagna realmente in termini di impatto visivo.
Su facilonerie ed imprecisioni del film ci son intere pagine (su web) ma si sa... è un film appunto.

Silenzi cosmici, atmosfere rarefatte, intere scene col solo respiro del protagonista... Kubrick fece "qualcosina" del genere... circa 46 anni fa :D