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INFERNAL AFFAIRS regia di Andrew Lau, Alan Mak

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ULTRAVIOLENCE78     7½ / 10  18/02/2009 11:53:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E’ sicuramente una pellicola che ha tutte le carte in regola per essere grandiosa, ma a cui tuttavia manca qualcosa. Le pecche risiedono probabilmente in taluni difetti narrativi (non sempre sono approfonditi a dovere i rapporti tra i diversi personaggi: in particolare quello tra il poliziotto e l’analista) e proprio in quella costruzione registica –da molti osannata, che personalmente ho trovato non sempre impeccabile, memore anche del successivo “remake” di Scorsese: al contrario caratterizzato da un ritmo sempre sostenuto e perfettamente in accordo col crescere della “suspence” e della tensione. Anche le interpretazioni degli attori non mi sono sembrate sempre all’altezza: soprattutto la figura del boss appare troppo poco credibile, senza considerare la superba e luciferina “performance” del successore Nicholson in “The Departed”.
Ciò non toglie, ad ogni buon conto, che si tratti di un film apprezzabilissimo, che ha il suo punto di forza nel soggetto, imperniato sull’idea di rappresentare lo sviluppo della personalità dei soggetti, messa in risalto dall’ambiente in cui essi sono costretti ad agire. Certo Andrew Lau e Alan Mak non sono paragonabili a Michael Mann quanto ad abilità nello scavare nell’animo umano disvelandone tutte le contraddizioni, ma i risultati finali sono comunque buoni.
Degne di nota, inoltre, alcune sequenze (come quella della retata nel bel mezzo di un traffico di droga) e la fotografia, che in alcuni momenti è davvero superba.