Max_74 9 / 10 04/01/2015 17:43:53 » Rispondi Vita di un quarantenne che, pur nella sua umiltà, riesce a mantenere sempre un'etica e una dignità anche nei momenti più difficili e mortificanti. In una Milano inedita, fredda e asettica quasi alla Cronenberg, Amelio ci mostra uno spaccato cattivo e amaro di un Paese allo sbando dove incomunicabilità, precarietà, arroganza e illegalità facile la fanno da padroni con però un bagliore di riscatto e ottimismo nel finale. Uno stile non usuale per il regista e un Albanese molto bravo la cui unica colpa è forse di non dare spessore fino in fondo al suo non facile personaggio. Gran bel film comunque e fuori dal coro, soprattutto in tempi di banalità e ipocrisia diffusa.