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L'INTREPIDO regia di Gianni Amelio

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The Gaunt     5 / 10  12/12/2014 12:46:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' un film atipico di Amelio, Charlot che incontra Zavattini, in una Milano quanto mai grigia ed avara di sentimenti, quanto prodiga di cinismo e sfruttamento. Ed in questo contesto Antonio riesce comunque a barcamenarsi, mangiare la pagnotta, rendersi un punto di riferimento per due figure di una generazione (il figlio Ivo e Lucia) che non vede più orizzonti. Poca empatia ho avuto con il personaggio di Antonio, non certo per colpa di Albanese peraltro dalla recitazione misurata, ma più che un eroe del quotidiano ha una dimensione quasi disumana nel mantenere una dignità e reprimere una rabbia che sarebbe stata tutto fuorchè imprevedibile considerate le vicissitudini a cui viene messo di fronte. Il tono favolistico non è sdolcinato, tuttavia toglie vigore a livello di denuncia che risulta meno graffiante rispetto al suo potenziale. Un po' perplesso per un film che mi ha lasciato l'amaro in bocca.