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IN TRANCE regia di Danny Boyle

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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly     6 / 10  06/09/2013 15:38:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Allora, iniziamo dalle cose importanti, a beneficio di chi dovesse capitare su Filmscoop alla ricerca di informazioni su "In trance" prima di andarlo a vedere al cinema.

Il film è costruito come un arco la cui pietra di volta è la vagina di Rosario Dawson. Una pietra di vulva, in effetti. Ora, come idea tutto sommato non è proprio disprezzabile (se la protagonista fosse stata Judi Dench magari non avrebbe funzionato moltissimo), ma sulla sua funzionalità nell'ambito di un thriller psicologico che vorrebbe frullare un pochetto di Memento, un pochetto di Eternal Sunshine ed un pochetto di Dolce & Gabbana ci sarebbe da discutere.

Comunque, archiviata (in un archivio bello capiente) la vagina di Rosario Dawson, rimane il resto del film. Cioè ben poca roba (se si eccettuano in effetti le tette di Rosario Dawson, che però credo vadano nello stesso archivio della vagina -- che a questo punto mi sa che di IMU pagherà veramente tanto).

Il problema grosso di "In trance" è che parte da un'ottima idea, magari non originalissima, ma comunque valida per un buon thriller, che però è una di quelle idee border line che sì, sono valide, ma ci mettono un attimo a sfociare in cazz.ata: l'esempio supremo in questo senso rimane "Limitless". E infatti l'inizio di "In trance" lascerebbe ben sperare, perché poi Boyle è un regista che la macchina da presa la sa manovrare, solo che poi più passa il tempo più ti senti a disagio sulla poltrona, perché ti accorgi, tu che di cazz.ate al cinema ne hai viste a fiotti, che il film sta scivolando inesorabilmente verso l'ignominia. E così accade, difatti, ben prima dell'ormai famigerato piano sequenza sull'apparato riproduttivo di Rosario Dawson (perdonatemi se torno sempre lì, non lo faccio apposta, è che vederne una delle dimensioni di 4 metri un po' traumatizza). Il finale poi è il fondo del barile; non svelo niente, ma quando ci arriverete vi accorgerete che è veramente il punto più basso del film. E infatti, tanto per cambiare, per ravvivarlo un po' Boyle ci piazza un'altra panoramica della galleria del vento della povera Rosario Dawson.

Inutile poi soffermarsi su dettagli come lo sviluppo o l'analisi dei personaggi, che è inesistente o incoerente (il personaggio di Cassel è gestito in modo incomprensibile, idem McAvoy, gli altri sono solo figurine e Rosario Dawson è una metonimia).

Le scenografie high-tech alla fine non disturbano più di tanto (anche se da un momento all'altro ti aspetti che salti fuori Kate Moss sussurrando "J'adore") e la regia è ricca di momenti eccezionali (su tutti la meravigliosa sequenza del viaggio mentale nelle campagne francesi) ed il ritmo è incalzante, ma bastano solo a raggiungere la sufficienza.

In fin dei conti un film del tutto inutile. Tranne se da grandi avete intenzione di fare il ginecologo di Rosario Dawson.
Scuderia2  07/09/2013 09:26:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A me è rimasto un rammarico.
Non aver potuto vedere quella wide-gyna non disboscata.
Roba da chiamare le Guardie Forestali e fare il volontario.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  10/09/2013 13:55:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono in effetti cose che fanno male al cinema.
boodi  07/09/2013 10:34:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
prima volta che vedi una vagina ? l'hai scritto 4 volte..
cmq il voto ci sta , ma commento pessimo , a prescindere dalla vagina ,e dalla vagina , e dalla vagina di rosario dawson .. e dal suo apparato riproduttivo ..
occhio che hai preso una pietra di vulva in testa e non ti riprendi piu'
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  10/09/2013 13:56:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In realtà tecnicamente era la seconda, se contiamo anche il momento della mia nascita.
boodi  20/09/2013 20:18:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
allora datti da fare
ferro84  10/09/2013 11:07:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mai come questa volta mi trovo in perfetta sintonia con te, la farfallina glabra della Rosario Dowson vale da solo il prezzo del biglietto.

Il resto è contorno, un film di alti e bassi
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  10/09/2013 13:55:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma infatti giusto quella.