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LA VITA DI ADELE regia di Abdellatif Kechiche

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Giovans91     9 / 10  17/04/2015 15:52:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film è un Capolavoro. Palma d'oro al Festival di Cannes 2013 ma scartato clamorosamente agli Oscar.
"La vita di Adele" è un cinema totale, ti fa vedere le cose da dentro, ti prende il cuore e la testa, costringe lo spettatore a guardare la normalità di un amore eccezionale. Dove l'eccezione non è nel fatto che siano due donne, giovani e belle, ad amarsi. L'eccezione è quel sentimento totale, quella capacità di coinvolgersi fisicamente e umanamente senza paura.
In ogni minuto de La vita di Adele, si sente la necessità, il bisogno di mostrare e di vedere, anche per le incredibile performance delle due attrici protagoniste, (Adèle Exarchopoulos è immensa, la sua recitazione rimarrà nella storia del cinema. Bravissima e bellissima. Meritava l'oscar).
Le scene erotiche di cui tanto si parla, saranno anche lunghe ed eccessive, ma guardare La vita di Adele si capisce che quell'amore solo così può essere raccontato, su quel letto.
Il regista Abdellatif Kechiche ci racconta un amore assoluto, disperato, eccitante e triste. Non ci nasconde nulla, il fatto che la coppia sia lesbica non importa, è solo un dettaglio. Tutti siamo precipitati in sensazioni di questo tipo, tutti siamo Adele. Adele è vita, gli amori li vive a pieno, sa reinventarsi, vivere, morire e risorgere. La vita di Adele è anche la nostra.
Una sceneggiatura che non si concede mai una compiaciuta ripetizione, muovendo la macchina da presa senza sbagliare un colpo.
Dopo la visione si esce scossi, entusiasti, disorientati e innamorati della vita. Questo è uno dei film più intensi e profondi che io abbia mai visto.
hghgg  17/04/2015 16:35:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cannes è non so nemmeno quante volte, ma tante, più competente dell'Academy. Se proprio devo considerare il giudizio di una qualche giuria in quanto "competente" allora mi tuffo a Cannes o al Tribeca. Film che inizialmente mi aveva lasciato freddino l'ho rivisto e devo dire che si è un ottimo film.
Niko.g  17/04/2015 16:54:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Solo due cose.
Quelle non sono scene erotiche.
Cannes è dieci volte più politicizzato dell'Academy, per questo vengono premiati questi film (la competenza non c'entra nulla, lo sono entrambi).
Giovans91  17/04/2015 17:39:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rispondo ad entrambi. XD
"La grande bellezza" è stato presentato in concorso al Festival di Cannes 2013 e non ha vinto, ma ha vinto il Premio Oscar come miglior film straniero, il Golden Globe come miglior film straniero e il BAFTA come miglior film in lingua straniera.
Per me sono due capolavori del 2013, insieme a "Il Sospetto" e "Alabama Monroe" e meritavano tutti di vincere. Però non ho capito perché “La vita di Adele” solo all’Accademy non lo ha preso in considerazione.
Contentissimo per Paolo Sorrentino e per il nostro cinema.
hghgg  17/04/2015 19:43:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
""La grande bellezza" è stato presentato in concorso al Festival di Cannes 2013 e non ha vinto, ma ha vinto il Premio Oscar come miglior film straniero, il Golden Globe" Potevi fermarti qui, per questo parlavo di competenza...

E non sono un detrattore accanito de "La grande bellezza" sebbene sia per me tutto tranne che un capolavoro (ma anche tutto tranne una schifezza).
hghgg  17/04/2015 19:42:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ennesima strònzata, ma tranquillo ormai ti lascio andare a briglia sciolta, ti commenti da solo.
Niko.g  17/04/2015 23:10:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Povero bulletto sfìgato, sempre a rosicare perché dico la verità.
John Carpenter  18/04/2015 03:29:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In realtà dici il falso, perchè "La vita di adele" è stato scartato dagli Academy solamente perché è uscito in patria troppo tardi, non rispettando il limite per essere eleggibile dal comitato di selezione. Un film infatti secondo le regole dell'Academy per essere ammesso alla corsa come "best foreign language movie" deve essere stato proiettato nei cinema del suo paese per almeno sette giorni consecutivi nel periodo compreso tra 1° ottobre 2012 e 30 settembre 2013. E siccome La vie d’Adèle è uscito in Francia dopo il 30 settembre, non ha potuto concorrere. Una regola così balorda da aver attirato parecchie critiche sull’Academy, tant’è che il presidente del Comitato dell’Oscar al migliore film straniero Mark Johnson ha detto in un’intervista che verranno introdotti dei cambiamenti.
Giovans91  18/04/2015 11:43:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si, avevo letto una cosa del genere, ma non capivo la logica (quindi grazie per la precisazione). Allora perché l’Accademy non lo ha preso l’anno successivo, cioè quest’anno? (Ormai il film era passato di moda per loro? Ahah).
Niko.g  18/04/2015 16:38:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo te le case di produzione del film sono così idiote da perdersi la possibilità di partecipare agli Oscar? Sapevano benissimo che un film osceno come "La vita di Adele" sarebbe stato scartato dall'Academy e così hanno preferito un'uscita strategica lasciando spazio al più convenzionale "Renoir" di Gilles Bourdos.
Quindi questo non solo non contraddice, ma addirittura rafforza ciò che ho scritto prima su quanto accade al Festival di Cannes.
Perfino l'autrice del romanzo a fumetti ha preso le distanze da questo schifo. Svegliatevi!