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ADDIO ULTIMO UOMO regia di Alfredo Castiglioni, Angelo Castiglioni

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Cagliostro     1½ / 10  07/01/2011 16:39:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quello che m'infastidisce particolarmente di questo ennesimo cosiddetto mondo movie è la saccenza e la compiaciuta esaltazione della voce fuoricampo (senza nulla voler togliere all'esimio Cucciolla) che osanna la tribalità e la violenza dello (speriamo, ma ne dubito) ultimo uomo, instaurando anche una serie di confronti ridicoli ed imbarazzanti col mondo occidentale.


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Non sono meno imbarazzanti i confronti instaurati fra le varie pratiche di deformazione del corpo a fini ornamentali e gli interventi di chirurgia estetica. La finalità è quella di dimostrare che l'uomo occidentale non è più civile del selvaggio e che, ancora peggio, si ammanta di ipocrisia fingendosi superiore al selvaggio e poi fa le stesse cose, se non peggio, e le fa andando contro natura e senza nessuna morale che lo giustifichi e sostenga. "Quanto è più puro il selvaggio rispetto all'uomo occidentale!", ma per favore si lascino queste ipocrisie a chi non ha mai messo il naso fuori di casa. Inoltre essendo un filmato del 1978 si rende anche un perfetto auto goal contro tutte le asserzioni apodittiche che avanza presuntuosamente: infatti, gli interventi di chirurgia estetica mostrati, sono ormai macelleria di bassa lega superata nel giro di pochi anni. Il fatto che l'uomo occidentale si evolva, pur restando sempre l'animale uomo (questo è inevitabile), mentre le popolazioni tribali ristagnano in una immobilità sociale e culturale agghiacciante, mi sembra il miglior argomento per assestare un sonoro calcio nei denti a chi ancora decanta con stoltezza il mito del buon selvaggio. Altrettanto dicasi per i paragoni fra le spogliarelliste e le danze tribali.
Alla fine il tutto non è che un pretesto per mostrare atti sessuali e scene truculente (da cui il mezzo punto in più), ma tutta l'inutile quanto fastidiosa ipocrisia che permea il testo che accompagna le immagini risulta essere un retaggio logoro e obsoleto di teorie corrotte e purulente.
Da visionare soltanto se interessati all'alto livello di gore, magari sopprimendo il volume onde risparmiarsi le pretese pseudoculturaldocumentaristiche.