caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

SWEETIE regia di Jane Campion

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
The Gaunt     7 / 10  02/12/2014 15:40:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non è facile inquadrare un film come Sweetie che gioca molto su una varietà di registri che vanno dal tragico al grottesco, però è interessante come la Campion tratteggia questi personaggi disfunzionali in maniera molto sottile, tranne Sweetie, sorta di Baby Jane senza alcun freno, dal corpo disfatto, pallido riflesso di un fugace talento prodigio al quale rimane perversamente legata in maniera pressochè autolesionista. Sweetee in fono può svolgere la funzione di uno specchio oscuro dove i personaggi ci si riflettono e a cui vogliono sfuggire, perchè emblema di un fallimento palese ma non riconosciuto dalla sua famiglia ed in particolar modo dal padre. Le tensioni sono palpabili tra i personaggi ma rimangono quasi sempre sotterranee, mentre è palpabile la percezione di voler fuggire dalla normalità di schemi simili a prigioni, fuggire. Simile alle pellicole di Solondz, ma rispetto al regista americano la Campion riesce a padroneggiare in misura minore la diversità dei toni. E' un esordio comunque che ha delle qualità, anche nelle sue imperfezioni, di una regista che ha già le idee molto chiare e lo dimostrerà ampiamente nell'immediato futuro.