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FACCIAMOLA FINITA regia di Evan Goldberg, Seth Rogen

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look     8 / 10  13/01/2014 03:56:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Partiamo da un dato di fatto importante ed assolutamente incontestabile: combinare commedia/film catastrofico non può che dare come risultato, un buon risultato. E se al connubio ci aggiungiamo anomali espedienti di metacinema dove forse ogni confine fra interprete e personaggio si riduce ad un filo sottile, il buon risultato non può che diventare un capolavoro. O un esperimento fallito. O una via di mezzo.

Con una sceneggiatura forgiata senz'altro dentro una fitta foschia di miasma allucinogeno, il film segue la lunga scia lasciata da "2012" aggiungendo al materiale già scritto connotati biblici degni di una puntata di South Park, che aiutano se non altro, attraverso il fatidico topos del giudizio universale, a sottolineare la bassezza morale di personaggi come Michael Cera (lussurioso cocainomane), James Franco (Altezzoso sbruffone con tendenze gay), Seth Rogen (ipocrita e codardo) e tanti altri volti di quel mondo paradisiaco chiamato showbiz. Gli intenti sono ironici, ovvio, Cera rimane lo sfigato che è. Ma penso che questi ritratti fittizi conducano l'occhio altrove, fuori dallo schermo mostrandoci quello che non si può vedere, quello che non può esistere, la nuda, spietata e cruda realtà su quelli che noi definiamo attori, persone incastrate in sagome che probabilmente poco o niente centrano col loro profilo caratteriale. Magari Clint Eastwood non è il gringo maledetto e temerario col quale siamo abituati a fantasticare. Magari è un vecchiaccio snob pieno di sè senza un briciolo di buon senso e coraggio. Ok, l'analogia è un po' azzeccata ma pensiamoci. Stiamo ancorando l'identità di persone reali ad entità fittizie. Ci aspettiamo che ad un saluto caloroso, il Seth Rogen di turno ci porga un saluto altrettanto caloroso. Quando questi invece penserà fra sè e sè "Chi diavolo sei, non rompermi le scatole...". Sono congetture un po' troppo astruse e discostanti lo so, probabilmente il vero intento di Rogen e compagna bella era quello di spassarsela in maniera diversa guadagnando su un prodotto becero e càzzone da propinare alle orde di teenagers annoiati. Un prodotto che però non cela la tua vena dissacrante, bislacca, sagace ma soprattutto divertente. E sballata. Ho riso tanto, ma tanto. Dialoghi deliranti, situazioni grottesche, splatter contro ogni aspettativa e lui, il solo e inimitabile Danny McBride nei panni di un Danny McBride impenitente, capriccioso e strònzo che da solo può reggere tutto il film.

UNA SINTESI PER CHI HA FRETTA:
Spietato e crudele nella sua presunta satira, esilarante nei suoi toni farseschi, un film imperdibile e diverso. Un divertimento per spettatori e attori, da condividere con amici e scettici, che considerano ancora la commedia come un genere perso nei meandri contaminati da noiosi clichè e volgarità gratuite. Questo film li aiuterà a ricredersi, o forse semplicemente a pensare meno. Punti di vista. Io ora vado a rivedermelo. Cercate di fare lo stesso, non ve ne pentirete.
look  13/01/2014 16:33:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Piccolo lapsus: azzeccato *azzardato :P