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LUCI DELLA CITTA' regia di Charles Chaplin

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hghgg     10 / 10  28/10/2015 09:19:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Avrei voluto dedicare il mio primo "10" qui sul sito a Martin Scorsese, ma mi sono reso conto che è troppo difficile per me parlare lucidamente di certi film del carissimo Scorsy; e allora, mi sono detto, a chi potrei spiattellare la prima massima valutazione da me mai attribuita fino ad ora su filmscoop ? Ecco, a lui, che ci sta tutto.

Perché parlare di Chaplin non è in fondo così difficile per chi commenta alla fine solo per svago. Il Chaplin di "City Lights" è così universale da arrivare diretto a cuore e cervello con una forza immane, che molto difficilmente ho ritrovato in opere pur grandiose di altri grandiosi registi.

Probabilmente se non fosse stato per gli ultimi 2-3 minuti di film mi sarei limitato ad un classico "9,5" che di solito do ai capolavori assoluti. Perché il film da "10" puro e netto di Chaplin per me è e rimarrà sempre il "sonoro" "Monsieur Verdoux".

Inoltre questo film, pur perfetto nello sviluppo e sublime nella regia come sempre colma di soluzioni geniali, sequenze perfette e meravigliosamente armoniche, ogni tanto cala un poco, rispetto ad altri suoi film, nella qualità delle gag, pur rialzandosi sempre molto in fretta.

Il fatto è che negare il voto massimo, quello della perfezione, ad un film con un simile finale sarebbe criminale dal mio punto di vista perché il finale di "City Lights" è, appunto, la perfezione. Basterebbe lo scambio di sguardi tra Chaplin e Virginia Cherrill, di un'intensità così sincera, profonda e commovente da riempirti il cuore d'immenso, sublime. Basterebbe questo; ma poi c'è quell'ultimo scambio di battute ("Lei ?" "Si, allora ci vede adesso ?" "Si, ora posso vedere"), il contatto delle loro mani che permette alla fioraia di riconoscere il suo benefattore, la musica sempre perfetta che accompagna una sequenza che sfuma così, nella sublime e commovente perfezione di un momento, da quell' istante lanciato dritto nell'eternità. Chaplin lascia l'incertezza del futuro dei protagonisti ma poco importa, perché quegli sguardi, quelle battute, quel frammento è perfetto così e porta ai massimi livelli la poetica del genio britannico. Incredibile. E tremendamente emozionante.

L'altra scena assolutamente incredibile per perfezione è quella della lunga sequenza dell'incontro di pugilato. Oltre ad esaltare le doti mimiche e carismatiche del Chaplin attore, qui la regia è qualcosa di indescrivibile. L'incontro di pugilato si trasforma in un vero e proprio balletto, guardare per credere, una coreografia studiata al dettaglio infinitesimale, una sequenza perfetta in ogni secondo e ripeto non dura nemmeno poco, una scena di un'armonia e una padronanza del mezzo registico tale da lasciarmi basito ogni volta che la rivedo. La perfezione, e ovviamente fa anche ridere con un Charlot più spassoso che mai.

Virginia Cherrill guidata dal genio di Chaplin risulta convincente e, nel finale, bravissima sebbene non avendo esperienza come attrice la lavorazione del film fu complicata per lei. Film dai momenti assolutamente perfetti anche grazie all'ossessivo perfezionismo di Chaplin, la scena iniziale della fioraia cieca che scambia Charlot per un miliardario è se non sbaglio la più ripetuta nella storia del cinema. Ad aggiungere colore al film un personaggio secondario fantastico come l'eccentrico miliardario alcolizzato interpretato da Harry Myers; alcuni hanno visto nella sua "bipolarità" una sorta di critica a certa ipocrisia di una certa società, conoscendo Chaplin la cosa non è improbabile. In ogni caso Chaplin e Myers danno vita a siparietti esilaranti nel corso di tutto il film.

Detto questo, mi tolgo il cappello, che non ho, di fronte a questo monumento alla perfezione cinematografica, applaudo, e ammiro per l'ennesima volta.

"City Lights", che altro dire, Cinema Puro.
_Hollow_  02/01/2016 01:04:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sei andato sul sicuro, eh?

Io son molto più largo di maniche ma effettivamente, se dovessi dare dei 10 incontrovertibili, andrei anch'io su Luci della Città, oppure Ninotchka o Tarda Primavera, restando sui classici.
hghgg  02/01/2016 14:22:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Hollow. Guarda i miei "10" non sono nemmeno pochi, diciamo che saranno quei venti film che personalmente considero davvero perfetti, io quando do "9" e "9,5" già considero quel film un capolavoro. E si, sono andato sul sicuro :-)

Anche "Monsieur Verdoux" è nella lista dei 10. Il problema è trovare il "coraggio" per scriverci sopra.
_Hollow_  02/01/2016 23:35:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se lo commentassi entrerebbe anche nella lista un po' più lunga dei miei dieci. E se dovessi restringerla ci entrerebbe comunque. Gran film, forse ancor più bello di Luci della Città. Adoro quando guarda la Luna parlando di Endimione con la vecchia a urlargli di smetterla di dire stupidaggini, e lui che la segue in stanza dicendo "Parigi val bene una messa" xD.
Idem per la cena dell'esperimento mancato con la belga. E il finale, quando distrugge l'ipocrisia di chi lo circonda.
Adoro anche solo l'idea di un anti-eroe così ambiguo, alla Alan Moore, che però bisogna esser fuori di testa per non amare.
hghgg  03/01/2016 02:00:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anche per me è persino meglio di "Luci della città" ti dirò "Monsieur Verdoux" è il MIO film di Chaplin, il suo capolavoro definitivo,seppure in sonoro e senza Charlot. Film maturo e spietato, con scene da brividi ed un finale incredibile, commentandolo cercherò di approfondire meglio ciò che penso però insomma... Cosa aggiungere alla perfezione ?