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LUCI DELLA CITTA' regia di Charles Chaplin

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Invia una mail all'autore del commento Strangelove'90     10 / 10  14/09/2005 19:53:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"balletto, puro balletto". Così Chaplin definì il film. E come si può dargli torto? Ogni movimento, ogni gesto, va oltre la semplice recitazione, diventa magia. La trama è tenera, romantica, drammatica, ma Chaplin riesce a non cadere negli stereotipi dei vari generi, riuscendo a regalare emozioni autentiche, lacrime e risate in abbondanza. Troppe le scene da ricordare, ma almeno una la devo citare: "Il vagabondo si avvicina alla fioraia, lei gli porge un fiore, lui la urta, il fiore cade a terra. Subito lui si china a raccoglierlo, lei fa lo stesso. Il vagabondo si accorge che lei non guarda a terra, ma tasta. Le avvicina il fiore al volto e lo muove, lei non reagisce: così capisce che lei è cieca."
Poesia, non cinema.