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TULPA regia di Federico Zampaglione

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oh dae-soo     6½ / 10  23/06/2013 22:54:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
O.k, eccoci.
Ho un particolare legame con questa pellicola perchè praticamente in anteprima nazionale (in rete c'erano al massimo notizie solo sul titolo) Zampaglione mi aveva concesso un'intervista, anche abbastanza lunghetta, su questo suo nuovo progetto. L'attesa, non posso nasconderlo, è stata febbrile.
Purtroppo, probabilmente a causa delle alte aspettative, non posso nascondere un pizzico di delusione.
Lo Zampa sforna un thriller-horror che più argentiano non si può.
Assassino in guanti neri, omicidi quasi tutti all'arma bianca, struttura omicidio-indagine-omicidio-indagine-omicidio tipica dei thriller tout court ma specie quelli di Argento, libri esoterici da interpretare, personaggi macchietta (vedi la barbona, la super-trans o il santone) e colpo di scena sull'identità dell'assassino. L'omaggio ad Argento è dalla prima all'ultima inquadratura.
Purtroppo, inutile nasconderlo, c'è tanto anche dell'ultimo argento, quello con la lettera minuscola, come ad esempio alcune pessime recitazioni, un doppiaggio (di sè stessi) a volte davvero tremendo e una sceneggiatura non proprio inattaccabile. Ad esempio difficile spiegare perchè l'assassino si inventi la tortura della giostra, gli assassini uccidono, a volte son pazzi e ne fanno di tutti i colori ma quella cosa della giostra, a parte l'Enigmista che aveva un modus operandi tutto suo, lascia davvero perplessi. Che poi la ragazza continui a correre con tacco 12 cm quando: A fa rumore nella notte B la rallenta un sacco, rimane un mistero. Oppure è ancora più difficile capire perchè l'assassino uccida subito le prime due vittime (che erano state a letto con la Gerini) e la terza invece abbia giorni e giorni per sapere che è a rischio. Vabbeh.
Però non è certo tutto da buttare, anzi...
Innanzitutto c'è una conferma di amore per il genere davvero commovente, probabilmente 20 anni fa Tulpa sarebbe diventato un cult. Gli omicidi, mantenendo ovviamente una buona sospensione dell'incredulità, sono davvero notevoli, vedi la sequenza iniziale o la magnifica scena delle ustioni, roba da cinema USA. La Gerini è molto brava ( e bella ) ma anche lei è rovinata in parte dal doppiaggio pessimo in post produzione. Stupisce come il buon Federico la mandi allo sbaraglio in scene di sesso neanche troppo velate (girate molto bene), anche completamente nuda. Complimenti, coppia molto libera direi.
Nuot Arquint di conferma grande anche se il suo personaggio è davvero assurdo. :)
Bellissimo l'uso delle luci, specie neon, quasi sempre tendenti al rosso.
Ci sono scene sbagliate, vedi l'inseguimento del trans, troppo lungo e confusissimo.
L'atmosfera, sesso e morte, è molto torbida e funziona più di una volta.
E la rivelazione finale dell'assassino, almeno a me, ha sorpreso, e forse era la migliore perchè l'unica che poteva avere dare un senso a tutte le vicende che il film narra. Purtroppo però tutta la faccenda del Tulpa, architrave del film, secondo me andava eliminata in toto, non c'è mai la sensazione di trovarsi davanti a qualcosa di trascendentale o demoniaco.
Zampaglione non eccelle nelle sceneggiature, anche il da me amatissimo Shadow ne presentava una molto debole ma che diventava eccellente se più che al plot si guardava a quello che celava sotto le righe, alla metafora del tutto.
In realtà in certi tipi di film le sceneggiature non devono ricercare niente di particolare, si cerca solo tensione, atmosfera, verosimiglianza e coerenza.
Purtroppo Tulpa difetta un pò di tutto.
Alla prossima Federico.
Cerca di pescare meno nella storia del nostro genere e inventarti qualcosa che può sorprendere.
Come Shadow.
Roderick  24/06/2013 09:41:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao, scusa se mi permetto di dissentire su alcuni punti, ma mi piace stimolare una discussione
Non sono per nulla convinto che se il film fosse stato fatto negli anni 70 sarebbe adesso un cult, perchè opere considerate "minori" come Lo strano vizio della signora Wardh, Mio caro assassino o Lo squartatore di New York erano realizzate con maestria e testimoniavano un onesto artigianato, spesso venato di intuizioni geniali. Anche negli ultimi Argento, che sono pessimi, si riesce a notare la capacità di astrazione delle immagini derivante da un glorioso passato.
In Tulpa non c'è nulla di tutto ciò perchè si tratta di un pasticcio senza capo ne coda, girato soprattutto coi piedi. Non so se Shadow è stato girato da un'altra troupe, se l'operatore era uno particolarmente abile e formato o chissà cosa...ma sembra si tratti di due film fatti da registi diversi.
Io ho bazzicato un pò alcuni set e mi interesso di cinema e fotografia da sempre: ti assicuro che per fare una roba del genere bisogna essere veramente cani! L'uso completamente ceffato del diaframma è la cosa più evidente, ma tutto il film è una galera di errori.
E' questo che intendo quando parlo di insulto allo spettatore: se io pago per andare al cinema, ho il diritto di vedere qualcosa di professionale, altrimenti vado su You tube o Vimeo e di roba, robina e robaccia ne vedo finchè voglio. Anzi, vorrei dirti che qualche anno fa, in un festival horror per cortometraggi indipendenti, ho visto Crisula Strafida recitare in un corto di Lucas Pavetto" Il marito perfetto", opera decisamente più professionale e ben confezionata di Tulpa.
E la scena delle ustioni, dopo quell'orrenda doccia con musica da softcore, più che roba da cinema americano è un dichiarato plagio dell'omicidio in campagna di Profondo Rosso!
Insomma, io ho abbastanza amato Shadow (l'ho pure comprato in dvd) per cui mi sono seduto in sala pieno di buone intenzioni e con una certa ammirazione per la scelta di Zampaglione: quindi nessun pregiudizio o rancore, anzi...ma dopo poco, insieme ai miei amici, ho cominciato a sbuffare, a ridere, ad indignarmi fino a trascinarmi esausto al raffazonato finale.
Continuo a chiedermi come sia possibile che lo stesso autore abbia diretto anche Shadow, ma il cinema è mondo complesso e pieno di "misteri" che non ci è dato conoscere (ho sentito dire che anche Sacchetti abbia abbandonato la nave tra dissidi e tensioni)...
Insomma, per me rimane una bruttissima pagina di un dilettante allo sbaraglio: resta solo da capire se l'orignale era dietro la macchina da presa di Shadow o dietro quella di Tulpa.

oh dae-soo  25/06/2013 14:41:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao!

Ti rispondo con calma entro domani.
Grazie dell'intervento, a presto.
outsider  26/06/2013 11:27:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ho divorato il tuo commento.
comprenderai che, dopo aver visto la presentazione di questo lavoro nella notte di rai1, complice anche la mia attrazione per il fondoschiena della gerini, stessi praticamente quasi sbavando nell'attesa di poterlo vedere.

insomma ti chiedo....si spruzza o no? gia' l'idea di vederla nuda in scene di godurioso incrocio sessuale incontrollato mi portano ad immaginare erezioni spacca braghe fra i sedili del cinema, conditi dal desiderio di possederla.....

hai intervistato zampaglione? stai diventando importante allora....
oh dae-soo  26/06/2013 11:32:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì sì, materiale da spruzzo ce n'è parecchia.
Ma la cinema non è tanto bello fa ste cose :)

Ah ah,sì, sono talmente importante che mi riconosce persino mia madre ogni tanto.
No, è una storia lunga e qui non mi va di parlarne, semmai vienimi a trovare.

Porta mutande resistenti al cinema.
outsider  26/06/2013 21:07:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh eh....mettero' quelle ad alto contenimento....
tris  25/06/2013 00:58:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bravo roderick - e pensare che Zampaglione è andato ora in Inghilterra perchè dice che dopo il successo di Tulpa gli hanno proposto due film da girare li, tu ci credi??
Roderick  25/06/2013 14:59:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guarda, io ho conosciuto un po da dentro il mondo delle produzioni (non perchè io faccia cinema) e devo dire che l'impossibile è possibile nel mondo dello spettacolo...Il mondo del cinema è un potentato in mano a pochi, un ambiente chiuso e legato ad una casta...le conoscenze sono fondamentali anche perchè è un'arte che muove molti soldi...
mi è capitato di assistere ad opere girate praticamente dall'operatore e dalla troupe tecnica (fotografia, scenografia etc) salvando il **** (scusa l'espressione) a pseudo-registi impreparati ma molto inseriti.
C'è da dire che Shadow aveva promesso molto e la notorietà che ha regalato a Zampaglione è meritata, per cui ci sta che anche all'estero lo abbiano chiamato.
Chissà però quale dei due Zampaglione andrà a girare nella patria della Hammer, quello di Shadow o quello di Tulpa? Eh eh...
deliver  18/07/2013 14:38:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si, ma dipende anche presso quali produttori...Lui è stato contattato dalla Prolific Film, una casa che confeziona horror "da battaglia". Quindi, fai un pò te.
deliver  18/07/2013 14:41:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao,

sveliamo un arcano: In Shadow, Zampaglione ha curato solo la regia scenica. In Tulpa si è messo a fare anche l'operatore di camera (e i risultati sono stati pessimi). Ti puoi anche improvvisare regista se hai occhio, ma non ci si improvvisa cine-operatori (tale lavoro pretende una grammatica e una competenza che si apprendono con studio e dedizione). Zampaglione si è un pò montato la testa insomma.. e alcuni errori trapelano in modo evidente quanto dilettantesco (controcampi sbagliati e shot non messi bene a fuoco).
tris  09/08/2013 02:11:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anche io sono convinto che Tulpa negli ani 70 non avrebbe ottenuto alcunchè. Non sarebbe stato di più interessante o originale rispetto ai vari Ercoli ecc. anzi... semmai un tantino inferiore. Mi sembra più una scusa per salvare un prodotto che non regge...