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LA FEBBRE DELL'ORO regia di Charles Chaplin

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edmond90     10 / 10  25/10/2011 09:02:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse il più geniale prodotto della straordinaria poetica di Charlot.
Solitudine e gioia,comicità e profonda tristezza vengono trattate mirabilmente in questa rivisitazione del mito della frontiera e quindi della natura ostile,che mette a nudo l'animo umano tirandone fuori il meglio e il peggio allo stesso modo.
Il vagabondo,isolato sia nel dramma che nella fortuna,attraversa la storia quasi come un essere ultraterreno che osserva con apparente distacco,rassegnato ma dignitoso nella povertà e nella solitudine.Che calore umano indescrivibile viene sprigionato da esso!!!!
Il lieto finale con la sua improvvisa ricchezza e il coronamento del sospirato amore per la ballerina può aver destabilizzato qualcuno,ma è secondo me coerente con la profonda carica umana di questo geniale artista.E poi chi ci dice che non sia una gioia effimera?Che un nuovo periodo tumultuoso non incomba sul nostro eroe??Le opere successive di Charlot forniscono un'esaustiva risposta....
Tecnicamente il film non risente affatto degli 86(!!!)anni trascorsi,e scene come quella della baita sull'orlo del precipizio stupiscono ancora oggi.
Personalmente non capisco perchè lo stesso Chaplin abbia adattato una nuova versione del film,accorciandolo e inserendovi una irritante voce-off che mal si amalgama con tutto il resto.