BLOOD (2012) regia di Nick Murphy

Il lento e graduale stress emotivo dei due protagonisti, per quanto possa essere anche comprensibile nella realtà, non funziona secondo me cinematograficamente. Il film diventa pesante, senza sbocchi, senza colpi di genio, perchè tutto viene inghiottito nel buco nero in cui sono piombati i protagonisti (due fratelli che non si assomigliano in niente.. uno alto l'altro basso, uno biondo l'altro moro... boh)
E il finale? Il poliziotto che confessa l'omicidio sottovoce con i microfoni in modo che tutti sentano? E il collega onesto che dice non arrestatelo, vediamo cosa fa? E questo va verso il mare a piedi? Che genialata è? Forse speravano prendesse chissà quale significato!!

Comunque io ci vedo una semi scopiazzatura di "Sogni e delitti" di Woody Allen, dove due fratelli commettono un'omicidio e poi iniziano a sbroccare in una spirale di rimorsi che alla fine li rovina entrambi.