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WORLD WAR Z regia di Marc Forster

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Spera     6½ / 10  04/11/2014 09:03:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ZOMBIE: potrebbe derivare dal congolese "nvubi" corpo senz'anima o "nsumbi" demonio oppure da una contrazione del francese "les ombres(le ombre) o ancora da un termine caraibico "zemi" che indica lo spirito dei morti. (Dylan Dog almanacco della paura 1995 - speciale Zombie)
Oggi però lo si ricollega più facilmente all'arte haitiana del Vudu(che significa "Dei"nella lingua dei Fon, un popolo del Golfo della Guinea) dove il Bokor(sacerdote che pratica la magia nera) fa cadere in una specie di trance tra la vita e la morte il prescelto per poterlo usare come schiavo.

Ovviamente nei film questo raramente viene spiegato ma l'idea che più si avvicina a questa sono a mio avviso gli zombie di Romero, unici elementi degni di essere chiamate tali.
Oggi non si possono più chiamare così anche perchè le differenze sono troppe, è fuorviante ed errato chiamarli zombie e dai tempi di "28 giorni dopo", a mio avviso il migliore di questo genere, ho iniziato a chiamarli "infetti".
Non so perchè ci ostiniamo a chiamare zombie questi mostri che con gli zombie non hanno niente da spartire a cominciare dall'aspetto fino ad arrivare alle abitudine e alle modalità di movimento. Non li considero nemmeno un evoluzione, sono proprio un' altra cosa.

Veniamo ora al film, comincio col dire questo: 1 punto in meno per come viene usata "a *****" in questo film la parola Zombie. Cresciuto negli anni 80 sono troppo affezionato a Romero per snaturare così il mio concetto di non-morto.
Detto questo il film scorre bene, più un action movie fantascientifico che un film sugli infetti, budget incredibile che permette la realizzazione di effetti confezionati molto bene, ho apprezzato, un piacere per gli occhi vedere la novità di azione di questi infetti che si muovono come insetti.
Brad Pitt è uno dei pochi attori Hollywoodiani che mi piacciono anche se qui la sua interpretazione non è delle più esaltanti.
La grande varietà di paesaggi e location rende il film più avvincente arrivando alla fine senza mai annoiare.
Interessante vedere uno dei nostri attori, Favino, in una produzione americana di questa portata.
In definitiva un buon film che però si becca un altro punto in meno per il finale, me l'aspettavo più alla "io sono leggenda" (su alcuni frangenti i paragoni con gli altri due film che ho nominato sono inevitabili anche se molto diversi): Brad doveva morire tentando di salvare il mondo senza essere curato frettolosamente(il finale mi ha davvero deluso); dopodichè ci saremmo estinti.

Mi permetto in conclusione di dissentire con chi afferma che questo film o lo ami o lo odi e che non si possa dare un voto che sia una via di mezzo. Per i motivi sopraelencati mi è piaciuto a metà e penso di essere sincero.
Comunque vedere questi film mi fa un certo effetto ... mi sembra sempre che sul pianeta stia per esplodere una di queste infezioni, ebola a parte.
D'altronde siamo troppi in questo mondo e continuiamo ad aumentare smisuratamente come numero, sarà inevitabile prima o poi un "reset" per ristabilire gli equilibri.