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WORLD WAR Z regia di Marc Forster

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Jolly Roger     8 / 10  03/05/2014 13:49:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
C'è gente che mette 1 a WWZ perché "non c'è sangue".
Come a dire che WWZ si può bere come il latte.
Sì, davvero, è per bimbi.
Mica per gente coraggiosa, gente che guarda solo horror caz.zuti.
Va beh.

WWZ è un film imprescindibile per gli amanti degli action che mescolano horror e tematiche apocalittiche: l'incipit è straordinario: Pitt è in auto con la famiglia, bloccato nel traffico causato dalle persone che si stanno trasformando in zombies. Il virus è simile ad una sorta di "rabbia": chi ne viene colpito, perde il senno, avventandosi con furia sul primo umano che gli capiti davanti per scannarlo.
Nessuno sa ancora niente, perciò vedendo quella scena iniziale è impossibile non immedesimarsi nei protagonisti: è la più routinaria quotidianità che, di colpo, si trasforma nel peggior incubo, senza alcuna avvisaglia.

Il viaggio dell'agente speciale Pitt intorno al globo, per scovare il Paziente Zero, è affascinante: si va persino in Israele, dove le autorità hanno costruito un immenso muro attorno a Gerusalemme, nel tentativo di arginare il contagio e tenere fuori gli zombies (qualche analogia con i significati di "La maschera della Morte Rossa"?).

Brad Pitt strepitoso. Nonostante ciò, è accusato da alcuni di inespressività...
Ma che dovrebbe fare in quella situazione!?
Teneri sguardi da micione?
Sorrisoni scimmieschi?
L'inespressività, in questo caso, dipende dal ruolo, non dall'attore. Anzi, Pitt è bravo a far ciò che si attende da lui: l'Inespressivo.

L'assenza di splatter non può essere un parametro per giudicare negativamente un film.
Il discorso andrebbe anzi rovesciato: ci sono moltissimi film (horror in particolare) insulsi e noiosi, che rimediano a questi difetti inserendo vagonate di splatter, di cui lo spettatore in erba...si pasce, come appunto fa il bestiame con l'erba.
Ma è solo un trucco.
WWZ, invece, si presenta al suo spettatore come una bella donna, struccata e senza zeppe. WWZ non è un film sobrio, ma almeno è onesto.

Io ho una mia fissa, un film che reputo un capolavoro: "28 Giorni Dopo". E' stato il primo horror di successo a fondere la tematica zombesca con il genere distopico / apocalittico, dando nuova linfa al genere, anzi aprendo letteralmente una voragine, attraverso la quale sono piovuti un'immensità di figliastri (Carriers, Zombieland, WWZ, ce ne sono davvero a decine, non ultima la serie The Walking Dead, che pesca a piene mani da lì).
WWZ è l'ennesimo: è quasi come se l'incipit di WWZ, con la gente intrappolata nel traffico e i primi contagiati che aggrediscono la gente, costituisse il "preludio" di 28 giorni dopo, la fase di prima diffusione del contagio - che viene saltata a piè pari da 28 Giorni Dopo, perché il film comincia, come dice il titolo, 28 giorni dopo :-)

Non è che un mondo popolato dagli zomies "old style", quelli alla Romero per intenderci, fosse meno distopico / apocalittico di quello degli zombie alla 28 Giorni Dopo. Tuttavia, questi ultimi film si discostano molto dai loro predecessori per la prospettiva completamente diversa dalla quale guardano (o giudicano?) la cultura, l'ordine sociale, il benessere ed il progresso.
Non più un gigantesco supermercato che rincitrullisce la gente, da criticare o addirittura da sovvertire.
Bensì un nido che ci protegge e ci soddisfa molto più di quanto ci rincitrullisca - e la cui perdita sarebbe una minaccia spaventosamente drammatica per l'umanità.
Comunque la si pensi, non so se ci rendiamo conto di quanto la nostra cultura ed il nostro modo di vedere le cose è cambiato negli ultimi 20 anni - e lo si può constatare anche banalmente, guardando uno zombie-movie.
Ad ogni modo, tornando al film:


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