Ecco gli zombi in scala globale. Scorre via che è una meraviglia. Si muove sciolto attraverso Filadelfia, Corea del Sud, Gerusalemme e Cardiff, accompagnato dai Muse ed inseguito dagli zombi più indiavolati del cinema. E' il virus che li guida, una macchina collettiva frenetica e sfrenata che sbatte ad ogni curva, che salta nel vuoto, che sacrifica pezzi e ne acquista di nuovi a patto che non siano irrimediabilmente usurati. Uno strumento di morte guidato a sua volta da quella che viene brillantemente definita come il più grande serial killer della storia, e che come tutti i suoi colleghi vuole essere catturata. Io mi sono divertito tantissimo, affascinato da questo continuo cambio di location, con momenti spettacolari come quello nella Città Santa. Le critiche gratuite a Pitt non stanno in piedi ed anche gli altri interpreti sono ottimi, con il secondo miglior attore italiano e quella che sembra essere per aspetto e bravura (con le dovute proporzioni) la nuova Chastain. Il finale mi ha leggermente deluso, volevo qualcosa di meno generalizzato, ma a pensarci bene non poteva essere altrimenti o il film sarebbe durato 5 ore, quindi la mia critica muore sul nascere. L'unico vero difetto, e nemmeno piccolo, è la presenza di qualche esagerazione e una mancata e magari massiccia dose di cattiveria che lo avrebbe reso un prodotto inferiore a pochi o nessuno nel genere. Si toglie da solo un punto. Troppo action, poco horror, poco sangue: peccato. Ma questo qua si che sarebbe stato un degno capitolo della saga Resident Evil, non quella pagliacciata di Retribution...