Jolly Roger 7 / 10 26/06/2013 13:14:06 » Rispondi Visto al cinema ieri, Stoker è presentato come un horror o un thriller, in realtà è più giusto definirlo un film drammatico, con qualche situazione da film thriller. Secondo me il trailer inganna un po': ci si aspetta un film veloce e pieno di colpi di scena, ci si trova invece davanti a un film lentissimo e lineare che potrebbe annoiare un po', ma che è un prodoto davvero raffinato e mantiene l'attenzione per essere stato girato molto bene, con ottime inquadrature, ottima fotografia e scelte perfette delle musiche. Bellissima ad esempio la scena notturna nel parco giochi: la ragazza sullo sfondo, immobile coi capelli al vento, sembra lievitare in avanti anziché camminare, come i fantasmi del cinema orientale, ma in realtà è solo l'effetto della giostra che gira sul terreno; effetto molto bello. Il film non si accontenta del ruolo di film di genere; pretende di essere qualcosa di più, vuole discutere di altri aspetti, ad esempio: la crescita della ragazza e la sua maturazione, anche sessuale, senza peraltro trascurare di mostrare alcune piccole perversioni, di solito non trattate esplicitamente nei film
la ragazza che si masturba nella doccia pensando all'omicidio :-)
oppure la complessità del rapporto tra la ragazzina e la madre, un'odiosa ma sempre bravissima Nicole Kidman (non ho notato dosi impressionanti di botox…diciamo più che altro che la sua bellezza e la sua età iniziano a divergere in modo un po' artificiale). Il monologo di circa un minuto della Kidman sui figli è incredibile. Semplicemente bellissime le parole e bellissima l'intensità che le ci mette. Grande attrice.
Malgrado tutto quanto sopra, non vado oltre il sette, ci sono cose che mi hanno convinto poco. In primo luogo, per la parte dello zio è stato scelto un attore con la faccia troppo da bravo ragazzo. Quando fa il cattivo, non gli crederebbe proprio nessuno. L'attrice che fa la ragazzina è davvero molto brava e perfetta per il suo ruolo…il problema è appunto il suo ruolo: è troppo ambigua, già dall'inizio del film, poi prosegue in questo cammino da gothic girl in un modo che non mi pare naturale o spontaneo, ma un po' artificioso. Infine, il film affronta bene alcuni temi, si ha la (giusta) impressione di vedere un prodotto molto maturo e ben costruito,
che però alla fine si rivela molto più semplice, nella trama e nell'epilogo, di quel che sembrava promettere: che lo zio sia un assassino, in pratica lo si sa già all'inizio o comunque lo si intuisce già dalla prima scena del funerale. Nessun colpo di scena quindi, la trama è quella del più banalissimo thriller. Nemmeno la "mutazione" della ragazza è un colpo di scena: lei è già strana all'inizio. Il finale appare gratuitamente eccessivo.
Comunque i pregi restano sicuramente superiori ai difetti, secondo me il film merita di essere visto, con la precisazione che, essendo un prodotto raffinato, richiede palati più fini rispetto a chi mastica splatter a colazione.