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L'UOMO D'ACCIAIO (2013) regia di Zack Snyder

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ferzbox     7 / 10  23/06/2013 15:55:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Devo dire che "Man of Steel" è l'esempio perfetto per parlare e mostrare l'incredibile cambiamento che c'è stato nel concepire il cinema.
Viviamo in un epoca cinematografica dove il super eroe è ormai diventato un icona innegabile;l'era della Marvel ha introdotto una reazione a catena di pellicole commerciali ed estremamente proficue.
Credo che di fondo ci sia una certa frustrazione da parte delle case editrici.
Probabilmente è dagli anni 70 che sia la "Marvel" che la "DC comics" sentono il desiderio di portare i loro personaggi al cinema;in parte la DC c'era riuscita bene anche in passato;i Superman con Christopher Reeve sono un mito consolidato,i vari film di Batman venuti dalla pellicola di Burton in poi ne sono un altro esempio...quindi la figura del super eroe non è mai stata veramente estranea al mondo del grande schermo;ma mancava la spettacolarizzazione che sapevano dare i fumetti;mancava quel qualcosa che rendeva il fumetto più ricco(come i vari super criminali,le numerose sottotrame e l'incredibile numero di comprimari).
Grazie alla Computer grafica si è potuto arrivare a risultati che prima erano impensabili;ora si poteva ricreare un fumetto tranquillamente e senza troppi problemi.
Diciamo che fino a questo punto va tutto bene,erano considerazioni anche giuste...il problema è avvenuto dal momento che decisero di cambiare il "target".
I film sui Super eroi dovevano essere principalmente prodotti per adolescenti.
Esattamente come succede per alcuni cartoni animati con i bambini,i film sui super eroi dovevano diventare per i ragazzi(loro maggiori acquirenti di fumetti).
In pratica il Super eroe non era più per gli adulti,ma per i ragazzi(cosa sbagliatissima,dato che i fumetti in realtà li seguono anche gli adulti.....e cosa sbagliatissima,dato che i fumetti stessi non sono sempre considerati per gli adulti).
C'è stato un degrado,il super eroe ha salutato il cinema "oggettivo" per diventare un elemento di puro intrattenimento.
Quando ieri sera sono uscito dal cinema ho provato un profondo rammarico;mi ero reso conto che il Superman del 1978 diretto da Richard Donner mi aveva colpito di più...e sapevo anche quale era il motivo.
Nonostante l'incredibile utilizzo di effetti speciali,nonostante il costume di Superman fosse fantastico e nonostante si avvicinasse di più ell'epicità del fumetto,non aveva il marchio "CINEMA" impresso sulla spalla.
Il "Superman" di Donner era meno spettacolare,probabilmente non simile ai comics originali.......ma era il "Superman" del cinema;era il "Superman" dell'immaginario collettivo,era il "Superman" del ragazzino di 15 anni come lo era dell'uomo di 50.
C'era tutto quello che doveva rappresentare il personaggio.
Sposandoci con il cinema quella pellicola regalò magici momenti alle persone di tutte le età.
Era il Cinema.
Non posso dire lo stesso di "Man of Steel",grandissimo film di Superman per ragazzi.
Sapevo che essendo una produzione della "DC comics" avrebbe mostrato degli elementi leggermente più maturi rispetto alle produzioni Marvel;infatti così è stato,ma rimaneva lontano chilometri dal concetto di rispetto che c'era un tempo.
Qualcuno rimarrà un pò sorpreso per quello che sto per dire,ma paradossalmente il lavoro nostalgico introdotto da Brian Synger sul suo "Superman Returns" l'ho apprezzato di più...perlomeno c'era un richiamo al "vecchio" cinema.
La storia di "Man of steel" l'ho trovata interessante ma un pò confusionaria,il personaggio di Lois Lane troppo forzato.



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Non mi va di dare un voto troppo basso,perchè essendo un lettore di fumetti dei super eroi,capisco un pò il fascino di alcune cose.....ma purtroppo è stato tolto il rispetto cinematografico a questi personaggi....ora hanno solo uno scopo ben preciso:Intrattenere chi li conosce.