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INTO DARKNESS - STAR TREK regia di J.J. Abrams

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  02/10/2013 11:30:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A "Into Darkness" manca la freschezza e la voglia di osare, fattori che nel primo capitolo della saga avevano permesso di evitare l' effetto baraccone rilevabile a più riprese in questa seconda avventura della leggendaria Enterprise.
La conflittuale amicizia tra l'irruento capitano Kirk e l'estremamente logico Spock è la cosa migliore della pellicola, a patto di sorvolare sull'imbarazzante siparietto strappalacrime che la coppia offre nelle battute finali. Indubbiamente degna di lode l'ultima mezz'ora, visivamente spettacolare e apice adrenalinico di un film che ad onor del vero non perde mai in ritmo.
Purtroppo oltre alla rutilante azione c'è poco altro; passabile l'ironia di Scotty (il sempre simpatico Simon Pegg) cui viene affidato il compito di rendere meno oscuro un capitolo che in realtà non è che offra chissà quali spunti angoscianti. A tal proposito non basta certo il furioso Khan con i suoi attentati a rendere più cupi gli eventi, il celebre villain è in realtà una figurina con poco carisma.
Abrams regala ad ogni personaggio il suo momento di gloria e mostra il solito indiscutibile gusto per l'eccesso unito in questo caso ad una struttura narrativa semplice e diretta, che però purtroppo non offre mai colpi di scena eclatanti. Il regista lavora quindi più sull'azione e sull'appagamento visivo spostando l'attenzione da arditi intrecci o relazioni interpersonali, predilige i botti e un' introspezione che ovviamente subisce clichè di ogni genere.
Buona l' alchimia tra i personaggi, questi però non crescono affatto rispetto al precedente episodio. Abbastanza inutile poi la new entry (Alice Eve) nei panni di Carol Marcus, giusto generosa nel mostrarsi in intimo.
L'operazione aveva nello svecchiamento dei personaggi e delle dinamiche che li uniscono il proprio punto di forza, l'impressione è che la carica rinnovatrice si sia in larga parte già esaurita. Nei prossimi (eventuali) capitoli difficilmente si andrà oltre un passabile intrattenimento.