sev7en 7½ / 10 18/06/2013 21:16:39 » Rispondi Into Darkness... mia mini-rece (aggiungo la foto della dottoressa plurilaureata in cose atomiche in versione al natural che fa molto cool) ^_^ Into the Darkness... quando abbiamo la fortuna di conservare il nome originario di una pellicola, c'è modo, come in questo caso, di argomentare sul perché, ad esempio, "Into" e non "The"... l'Oscurità, che tra azione e battututine sembra non pervenuta, è tuttavia il tema dominante dell'ultimo, riuscito, blockbuster ad opera di Abrams, vero erede di Spielberg, Scott e dintorni. Il film è godibile e riesce a mantenere svegli per l'intera durata della proiezione nonostante i temi trattati siano numerosi e, per questo, "risolti" senza approfondimento. C'è un pò di tutto, dall'amicizia all'amore, dalla vendetta alla riconoscenza, dal sacrificio alla redenzione... ed è proprio quest'ultima, a mio avviso, che ci si poteva risparmiare, lasciando che il panta rei facesse il suo dovere e non che, la solita mano dal cielo (dalla galassia sconosciuta...) ci mettesse lo zampino. Da qui l'"Into" perché si scruta, ci si muove, si vive all'interno di questa "oscurità" ma, alla fine, si torna alla luce, torna il sorriso, su tutti, si dimenticano le ecatombe che hanno permesso di tornare sul "trono" e si guarda avanti, senza "curar di loro". E' qui a mio avviso che il film si sfibra... e qui che torna nell'ovile di una produzione Disney dove se non c'è un lunapark non c'è motivo d'essere...
Avrei preferito un finale diverso che per una volta desse senso all'oscurità, quella vera, con il suo nero in grado di assorbire ogni colore dello spettro cromatico, di prosciugare i venti di gloria di chi riesce sempre e comunque quando sappiamo, che nella vita la realtà è ben diversa e che un film potrebbe anche aprire una finestra sul contemporaneo, in un futuro che sembra in essere solo al cinema.