Harpo 9 / 10 05/03/2014 19:23:05 » Rispondi Commetto l'errore di commentare questo film senza rivederlo e dopo una visione davvero pessima. Ieri sera ero abbastanza perplesso, se non addirittura stizzito: fino a che punto un regista può spingersi in un'opera di sostanziale autocompiacimento? Quanto può, un film, spingersi a raccontare il nulla? Sinceramente non mi sono dato una risposta, ma penso di essere arrivato a una conclusione: La grande bellezza, nel suo barocchismo, riesce comunque a lasciare il segno. Almeno due sequenze destinate a rimanere nella storia: tutta l'introduzione e la cena con la Santa, un Toni Servillo come al solito spaventoso, una serie di caratteristi perfetti e una Roma -vera protagonista del film- commovente.
farfy 05/03/2014 20:11:44 » Rispondi Questo film, da quando è stato trasmesso in tv, ha ricevuto solo commenti negativi su filmscoop che hanno abbassato la media, prima molto alta (8). Devo dire che sarebbe stato meglio se fosse rimasto in disparte come prima, apprezzato da pochi, ma buoni
NotoriousNiki 05/03/2014 20:53:02 » Rispondi questo è il classico film da festival (è il 6° che presenta a Cannes), pensato per essere sperimentale non per essere fruito, di solito il cinema destinato ai festival le tv nazionali non se lo filano di striscio, questa è stata l'eccezione a causa dell'oscar, lo ha esposto allo spettatore medio, a cui non va fatta una colpa se non è piaciuto, è un film oggettivamente difficile di sicuro non lo passeranno alle scuole (La Vita è Bella, quando andavo alle elementari, 1 mesetto dopo l'oscar lo passarono a scuola ed è un film più fruibile per un bambino di 10-12 anni lo riesci a seguire fino alla fine, se mi passi La Grande Bellezza a quell'età 10 minuti e con le luci soffuse ero già a nanna)