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LA GRANDE BELLEZZA regia di Paolo Sorrentino

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Index12     4 / 10  23/01/2014 22:35:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rispetto i commenti entusiastici degli altri recensori, però personaalmente non sono riuscito a cogliere alcunchè di entusiasmante in questo film. Io e la mia compagna abbiamo desiso (stoicamente...) di resistere fino alla fine, senza essere assolutamente prevenuti, anzi...la delusione tuttavia è stata totale.
Dipende naturalmente dai punti di vista, ma per me un film per essere superlativo deve appassionare, coinvolgere, interesssare, senza essere una mera esercitazione di immagini e suoni: questo film non è statoassolutamente (per noi: ripeto che rispetto le opinioni degli altri) quello che avremmo desiderato .
Invia una mail all'autore del commento cupido78  23/01/2014 23:32:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Condivido. Io ho espresso le tue stesse perplessità sul "film" e ho dato un voto di 1 e 1/2 . Un voto molto basso di valenza relativa visto che stiamo parlando di un regista talentuoso che ci ha regalato capolavori e che ora è scivolato in una bassezza e volgarità senza ritegno. Il mio voto, ovviamente non lo troverai perchè un moderatore del sito ha deciso di cancellarlo perchè non allineato con la media dei voti dati al film. Approfitto di questa finestra per ribadire, a proposito dell'esercizio egotico e onanistico di Sorrentino, che rappresenta un prodotto audiovisivo cineturistico nazionale da vendere ai nostri colonizzatori americani che ci percepiscono come scimmie mangia-banane da zoo e che ci danno il contentino solo se ci facciamo ciò che loro richiedono, ovvero scivolare sulla buccia di banana per provocare le loro risate. Dai richiami volgari e superficiali ai film di fellini, alla ostentazione dei simboli noti in america e che tanto piacciono ai nostri padroni d'oltreoceano: la bella gnocca romana bruna, il colosseo, lo spumante, i ponti sul tevere, er cupolone. Foglie e fronde prive di un tronco, senza linfa, senza terreno su cui poggiare e sostenersi. Più in basso di così si muore.