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LA GRANDE BELLEZZA regia di Paolo Sorrentino

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Luke1992     5 / 10  22/06/2013 18:06:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La grande Bellezza. [ho visto il film ieri sera e come, al solito, ho cercato di "salvarmi" da qualsiasi recensione/commento/critica prima della visione, per poterlo vedere senza preinterpretazioni di altri; questa volta però, navigando tra siti e blog sono rimasto molto colpito dal successo riscontrato]

{SPOILER da qua alla fine}

partendo dalla regia e il montaggio sono rimasto esterrefatto da determinate scene,
ES:inizio. (tralascio l'ovvia analisi contenutistica per dedicarmi a quella formale) È possibile abbia utilizzato quelle che saranno state 20/30 inquadrature in qualche minuto per rappresentare semplicemente i turisti cinesi accompagnati dal coro sopra la struttura della fontana??? frammenti di carrellate e di movimenti di macchina che sembrano quasi messi li a caso: non sono atti a costruire lo spazio,o a presentare una determinata atmosfera, ne hanno una qualsivoglia "estetica". La mdp salta qua e la senza un apparente logica (il fine macrostrutturale della scena si coglie benissimo ma a livello micro, inq a+b+c,ecc non colgo veramente il motivo di tutti questi movimenti).
Ovvio che non continua cosi per tutto il film (2 ore e un quarto in questo modo sarebbero state insostenibili per chiunque), ma ritorna comunque in certe inq questa macchina "che fa di testa sua".. -"ma è lo stile del regista!"- ma non penso proprio visto che altre scene non dissimili sono girate nel più classico dei modi; non mi spiego proprio questa alternanza tra regia "classica" (:senza nessun virtuosismo estremo) e inq a casaccio (:senza un giustificabile collegamento contenutistico/stilistico con la storia che stanno raccontando) e, in più, quelle maledette inq fisse (o con leggerissimi movimenti di macchina) vicine a dei tablau vivent, con una costruzione talmente perfetta da risultare veramente troppo artificiosa, questo non tanto per l'inq in se che di fatto sono belle ma per come sono inserite, anche queste "a caso", in mezzo ad altre "rozze"(qui però è probabilmente questione di gusti).

Passando dal punto di vista dei contenuti/narrazione la questione non migliora.
La visione "antifelliniana", disincantata (le tipiche figure dei film del maestro, cambiate di segno, ne sono una CHIARA prova) della Roma, o meglio dell elitè della città, è più che EVIDENTE. Questa però ha portato a un ostentazione del grottesco veramente TROPPO esagerata(e vabbè si qui si tratta di gusti), grottesco però che si collega a uno dei crucci cardinali del film: la chiarificazione.
La piaga, a mio parere, principale del cinema contemporaneo: i film di oggi ( o la maggior parte) chiarificano qualsiasi azione/dialogo/metafora2 del film col timore,sembra, che lo spettatore possa attivar il cervello per elaborare attivamente le immagini. Da questo processo di passività visiva sembra sia stato influenzato anche il cinema d'autore(o presunto), esempio ne è l'intero film: la rappresentazione nichilista di un intera società attraverso la roma bene che per tutto il film continuano a non fare appunto nulla , il ruolo allegorico degli animali (giraffa e gru) che sembra quasi (rispettivamente dal mago e dalla suora) spiegato dagli stessi personaggi.. non lo so.. era tutto cosi evidente. Sottolineato. Ribadito. Elementare. Già visto. La ragazzi artista sfruttata dai genitori, la perdita di spiritualismo del cardinale, i piccoli avvenimenti che risvegliano nel protagonista la sensibilità perduta(ecc,ecc,ecc mi fermo con gli esempi).
Ciò che Sorrentino ci vuole(ha tentato di) comunicare a mio parere, è il senso di spaesamento esistenziale del protagonista(specchio dell'uomo d'oggi) in un realtà che sembra non avere più capisaldi a cui aggrappar l'ultimo brandello di moralità/speranza. Ma non c'è stato un minimo di sentimento,o meglio, di capacità di coinvolgimento. tutto il dramma mi è scivolato addosso..

sono nuovo nel forum e questo è il mio primo commento.. gradirei volentieri commenti per sapere la vostra opinione sul film e su quanto ho detto! Grazie :)
The Legend  23/06/2013 01:25:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi (ri)trovo in molte delle tue considerazioni, ma non reputo coerente il voto che hai alla fine attribuito ad un film da te descritto (giustamente) pieno di difetti e totalmente incapace di coinvolgere lo spettatore nel dramma interiore del protagonista. 5 è (quasi) la sufficienza.

Per il resto, sappi che su questo forum l'arte della sintesi è molto apprezzata
Luke1992  23/06/2013 23:50:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mm.. in effetti si poteva metter anche 4.5.. anche se, valutandolo in rapporto a certe schifezze del panorama contemporanea, "si salva" sotto certi aspetti (restando comunque nell'insuff), voglio dire: è guardabile (una volta) solo per vedere l'evolversi(/involversi) di uno dei più famosi(e sottolineo famosi non autorevoli) rappresentanti del odierno cinema italiano.

effettivamente mi sono dilungato un pò troppo:) starò più attento nei prossimi commenti, grazie!