paul 6½ / 10 19/06/2013 01:06:01 » Rispondi Sorrentino rimane il più grande regista vivente, anche quando firma un film sul nulla. L'idea di decadenza di Roma nel particolare e la società in generale ci sta, così come il senso di inquietudine che pervade la pellicola. Ma tutto sa di già visto, il sacro che richiama alla Dolce vita felliniana ed alla voglia di sacro che cerca il protagonista si fondono con una serie di virtuosismi inutili del bravo Bigazzi. Tutto alla fine si regge sulle spalle dell'immenso Servillo.
paul 19/06/2013 01:07:27 » Rispondi regista italiano vivente