Thrillington91 8½ / 10 03/06/2013 18:01:38 » Rispondi La Grande Bellezza è l'epopea di una società appassita, farfallona e grinzosa. E' uno scorcio incendiario e agghiacciante sulla Roma Bene, sulla futilità del lusso e del denaro e sul binomio sontuosità/degrado. In questa rindondante e seccante opulenza, Jep Gambardella rappresenta il disorientamento dell'animo umano e, nella sua apparente destrezza, rivela una figura estremamente sfiancata, combattuta e insicura. Questa atmosfera cupa e necrofila è contrapposta ad una magnificenza visiva inarrivabile, costellata di palazzi, statue e monumenti: ultime ancore di salvezza in un'esistenza vacua e tetra.
Sorrentino, con la sua ingegnosità e costante perizia tecnica nella costruzione della scena, regala un'opera toccante e profonda, che sconvolge e percuote, in cui ogni momento è rivelatore. Il cineastra nostrano porta l'asticella ad un altro livello e stringe (finalmente) la mano ai grandi registi di ieri e di oggi.